PNRR - Scadenzario dei bandi

In arrivo uno strumento per conoscere le opportunità aperte e quelle che si apriranno

PNRR

Segnaliamo un articolo interessante pubblicato in data odierna da Italia Oggi, all'interno dello "speciale PNRR - Istruzioni per l'uso" e disponibile nella nostra rassegna stampa.

Dopo il conseguimento nei tempi previsti di tutti i 51 traguardi e obiettivi indicati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il 2021, l'Italia ha inviato alla Commissione Europea la richiesta relativa al pagamento della prima rata dei fondi del PNRR. La prima rata, che segue l' erogazione nel mese di agosto di 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento, ha un valore complessivo di 24,1 miliardi di euro, con una parte di contributi a fondo perduto pari a 11,5 miliardi e una di prestiti pari a 12,6 miliardi. Da questa cifra va detratta, in proporzione, la quota di prefinanziamento (13%) già ricevuta dall' Italia, per una erogazione netta pari a 21 miliardi di euro.
L' erogazione delle risorse da parte della Commissione Europea avviene nei mesi a seguito dell' iter di valutazione previsto dai regolamenti sul conseguimento delle 51 misure, divise fra milestone e target. I nostri politici hanno dovuto quindi ragionare su step by step con una strategia a lungo termine per obiettivi che saranno valutati periodicamente ed aggiornati in itinere. L' importante è l'affiancamento di europrogettisti validi, come stanno facendo in altri Stati dell' Unione europea, al fianco di funzionari e di imprenditori per evitare di perdere fondi. Inoltre fondamentale è una visione a 360° dei fondi europei.
Ecco perché ItaliaOggi intende fornire una tabella esaustiva e periodica di bandi aperti del Pnrr: Per tutti gli altri bandi europei, c' è sempre l' inserto PMI che, ogni mese su ItaliaOggi7, pubblica tutte le altre opportunità di bandi utili per le pmi. Questo perché, solo per fare un esempio, chi lavora nel settore Sanità ha come fondi europei non solo quelli del Pnrr, ma anche bandi del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per il miglioramento delle infrastrutture sanitarie regionali; bandi del programma Horizon Europe per la ricerca in ambito sanitario; bandi del cosiddetto " meccanismo di protezione civile dell' UE/rescEU" per creare scorte di forniture mediche di emergenza; bandi del programma comunitario denominato "Europa digitale" e del cosiddetto "Meccanismo per collegare l' Europa" per la creazione dell' infrastruttura digitale necessaria per gli strumenti sanitari digitali e pure i bandi dell' agenzia europea Chafea.
Mentre, per fare un altro esempio, per chi lavora nel settore del digitale, oltre ai bandi del PNRR, ci sono altri bandi aperti come quelli del programma comunitario "Europa digitale" e i bandi del secondo nuovo fondo per le pmi (dotazione 47 milioni di euro) che offre voucher alle pmi con sede nell' Unione Europea per aiutarle a proteggere i loro diritti di proprietà intellettuale volto a sostenerle nella ripresa e nella gestione delle transizioni verde e digitale per i prossimi tre anni (2022-2024), i bandi del settore ICT che cofinanziano progetti europei di ricerca e sviluppo tecnologico nel programma Horizon Europe, i bandi del cosiddetto "meccanismo per collegare l' Europa -Digitale" (258 milioni di euro) relativi a progetti per migliorare le infrastrutture per la connettività digitale, in particolare le reti Gigabit e 5G in tutta l' Unione europea e a contribuire alla trasformazione digitale dell' Europa. Per chi lavora nel settore agroindustriale ci sono, oltre ai fondi del Pnrr , anche i bandi della PAC (Politica Agricola Comune) ad esempio.
Per chi lavora nel settore delle pmi e industrie creative e dei media ci sono non solo i bandi del Pnrr ma anche del programma comunitario Europa Creativa.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) prevede un pacchetto di investimenti e riforme articolato in sei missioni. Il Piano promuove un' ambiziosa agenda di riforme, e in particolare, le quattro principali riguardano: pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione, competitività. Il Piano è in piena coerenza con i sei pilastri del Next Generation EU riguardo alle quote d' investimento previste per i progetti green (37%) e digitali (20%). Le risorse stanziate nel Piano sono pari a 191,5 miliardi di euro, ripartite in sei missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura - 40,32 miliardi; rivoluzione verde e transizione ecologica - 59,47 miliardi; infrastrutture per una mobilità sostenibile - 25,40 miliardi; istruzione e ricerca - 30,88 miliardi; inclusione e coesione - 19,81 miliardi; salute - 15,63 miliardi.
Per le linee di intervento promosse dal Mise sono stanziati complessivamente 14,16 miliardi di risorse previste dal PNRR e dal Fondo complementare: transizione 4.0 - 13,38 miliardi; politiche industriali di filiera - 750 milioni.
Al di fuori del PNRR per la salute c' è anche il Pandemic Crisis Support (Sostegno alla Crisi pandemica) del Mes, basato sulla sua linea di credito Enhanced Conditions (ECCL), disponibile per tutti gli Stati dell' area euro. Ogni Stato membro può chiedere prestiti fino a un massimo del 2 per cento del proprio prodotto interno lordo, calcolato alla fine del 2019. Per l' Italia ciò equivale a un massimo di circa 37 miliardi di euro di prestiti. L' Italia per preconcetti politici non attinge a questa linea del Mes adducendo che trattasi di prestiti, quando utilizza altri fondi come prestiti quali Sure, il sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un' emergenza che è a disposizione degli Stati membri che si trovano nelle condizioni di dover mobilitare notevoli mezzi finanziari per contrastare le conseguenze economiche e sociali della pandemia di coronavirus sul loro territorio.
Può fornire assistenza finanziaria fino a cento miliardi di euro sotto forma di prestiti dell' Unione Europea agli Stati membri colpiti per far fronte agli aumenti improvvisi della spesa pubblica per il mantenimento dell' occupazione. L' Italia con Sure avrà 27,438 miliardi. La Commissione europea finanzia lo strumento Sure tramite l' emissione di obbligazioni sociali. L' assistenza finanziaria nel quadro dello strumento Sure è in forma di un prestito concesso dall' Unione Europea agli Stati membri che ne fanno domanda. In Italia i fondi Sure sono utilizzati a sostegno delle imprese a copertura di stipendi, di azioni di tutela dei posti di lavoro, per finanziare le indennità per i lavoratori autonomi, i liberi professionisti, i lavoratori del mondo dello spettacolo e gli agricoltori, i congedi parentali e le pensioni d' invalidità.
LEGENDA
- Grado di anticipazione della notizia espresso in numero di stelle ***** (5 stelle = massima anticipazione)
- Grado di difficoltà nella partecipazione: livello espresso da 1 a 5 (L. 1 ecc.)
La valutazione del livello fa riferimento alla tipologia della modulistica (complicata ecc.), ai tempi di attesa (tra l' inoltro e la comunicazione di avvenuto vaglio e approvazione), ai tempi per l' arrivo dei fondi ecc.

A cura di Cinzia Boschiero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Scritto il 20/01/2022 , da La Posta del Sindaco

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