Tra le novità, sostegni alle metropoli e Case per la cittadinanza digitale
PNRRIl “decreto aiuti” è diventato legge. Con 172 sì e 39 no, il Senato ha rinnovato il 14 luglio la fiducia al Governo approvando definitivamente, nel testo licenziato dalla Camera, il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina. Diverse le novità riguardanti il Piano nazionale di ripresa e resilienza e le amministrazioni locali. Vediamole in sintesi come illustrate nel dossier messo a punto dai tecnici di Palazzo Madama.
Sostegno obiettivi PNRR grandi città
L’articolo 42 istituisce un Fondo con una dotazione complessiva di 665 milioni di euro per gli anni 2023-2026, volto a rafforzare gli interventi del PNRR da parte dei comuni con più di 500.000 abitanti: si tratta dei comuni di Roma (258 milioni di euro), Milano (129 milioni), Napoli (85 milioni), Torino (80 milioni), Palermo (60 milioni) e Genova (53 milioni).
Con decreti interministeriali sono individuati il Piano degli interventi e le schede progettuali con gli obiettivi iniziali, intermedi e finali, in coerenza con gli impegni previsti nel PNRR. I decreti disciplinano inoltre le modalità di erogazione delle risorse, di monitoraggio e di eventuale revoca delle risorse in caso di mancato utilizzo secondo il cronoprogramma.
Agli interventi ricompresi nel Piano si applicano le procedure di semplificazione previste per il PNRR.
Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitale
L’articolo 38 prevede la stipula di convenzioni tra il Ministero dello sviluppo economico e le amministrazioni pubbliche per realizzare il progetto “Polis – Case dei servizi di cittadinanza digitale”, introdotto dal Fondo complementare al PNRR. Il progetto, affidato a Poste italiane, ha l’obiettivo di rendere accessibili i servizi delle amministrazioni pubbliche in modalità digitale nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti tramite uno “sportello unico” di prossimità situato nel territorio del comune. L’erogazione del servizio, viene precisato, è affidata al soggetto attuatore di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261 – ossia Poste italiane S.p.A. – che utilizza, a tal fine, la propria infrastruttura tecnologica e territoriale. Il progetto Polis – Case dei servizi digitali consiste nella realizzazione di uno sportello unico di prossimità, che assicuri ai cittadini residenti nei comuni più piccoli la possibilità di fruire di tutti i servizi pubblici, in modalità digitale, per il tramite di un unico punto di accesso alla piattaforma di servizio multicanale appunto di Poste Italiane. Il progetto è finanziato dal Piano nazionale per gli investimenti complementari per 800 milioni che si affiancano agli investimenti e alle risorse stanziate dal PNRR.
Valutazione di impatto ambientale
L’articolo 10 innova la disciplina della valutazione di impatto ambientale (VIA) contenuta nella parte seconda del Codice dell’ambiente. In particolare, le modifiche riguardano: il diritto di voto in capo al rappresentante del Ministero della cultura nella Commissione tecnica PNRR-PNIEC, che viene eliminato; le modalità di verifica della completezza della documentazione; la proroga della VIA; la soppressione dell’obbligo di VIA statale per alcune tipologie di elettrodotti. Nel corso dell'esame presso la Camera dei deputati sono state modificate le modalità di verifica e aggiunte modifiche circa la documentazione da includere nell’istanza di VIA e al calcolo della potenza degli impianti eolici e fotovoltaici da considerare ai fini del loro assoggettamento o meno alla procedura di VIA.
Comitati
Al fine di consentire la valutazione dei progetti presentati nell’ambito dei bandi relativi ai Progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN) nel rispetto dei target previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, il numero massimo dei componenti dei comitati di valutazione e dei revisori esterni è stabilito, rispettivamente, in 190 e in 800 unità per ciascun bando.
Ecosistemi e innovazione
Il comma 5-bis dell’articolo 42, inserito nel corso dell’esame presso la Camera dei deputati, stanzia 200 milioni di euro a valere sul FSC 2021-2027, a favore del progetto Ecosistemi per l’innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati previsto dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR. Le nuove risorse sono destinate allo scorrimento della graduatoria già vigente. Si prevede un decreto ministeriale attuativo con un cronoprogramma procedurale che preveda la concessione delle sovvenzioni entro il 31 dicembre 2022. Il comma 5-ter, inserito nel corso dell’esame parlamentare, incrementa di 40 milioni di euro il fondo destinato a promuovere specifiche strategie d’intervento per contrastare l’inquinamento dell’aria nella Pianura padana.
La Posta del Sindaco
All. – Testo del Decreto Legge 50/2022 comprendente le modifiche apportate in sede di conversione
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