I dati del Report OICE. Permane il problema della carenza di tecnici
PNRRSecondo trimestre boom per i bandi legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza e al Piano nazionale complementare rispetto alle rilevazioni dei due precedenti trimestri che prendono in considerazione affidamenti di servizi tecnici, di supporto alle stazioni appaltanti e le attività progettuali legate agli appalti integrati: sono stati pubblicati 427 bandi per un valore di servizi pari a 529,9 mln., di cui 22,8 mln. relativi alla sola progettazione, che attiveranno oltre 6,8 mld. di lavori. Il confronto con il primo trimestre del 2022 vede un incremento del numero dei bandi del 127,1% e del valore dei servizi messi in gara del 150,7%. L'affidamento di queste attività è propedeutico alla successiva realizzazione di lavori per un importo pari a 6,8 mld., un dato in aumento/calo del 167,1% rispetto al primo trimestre 2022. Ancora importante è la quota per affidamento di servizi di supporto alla stazione appaltante: 62 bandi, il 15,5% del totale, per un valore di 78,3 mln.; nel primo trimestre del 2022 erano stati 17 per un valore di 21,0 mln. Lo evidenziano i dati diffusi dall’OICE, l’Associazione delle società di ingegneria, architettura aderente a Confindustria, nell’ambito del terzo Report trimestrale (aprile-giugno 2022) sui bandi e avvisi di gara per servizi tecnici e appalti integrati che riguardano interventi a valere su risorse del PNRR e del PNC.
Quasi 700 gare censite
In nove mesi l’Osservatorio PNRR OICE ha censito 695 gare per servizi tecnici e appalti integrati di interventi a valere su risorse del PNRR e del PNC, per un importo totale di servizi di 926,6 mln. riferibili a circa 13,6 mld. di lavori. Va considerato però che a questi affidamenti pubblicati su quotidiani e Gazzetta Ufficiale, vanno aggiunti i numerosi incarichi di importo al di sotto dei 139.000 euro, che sono affidati in via diretta, anche senza indagini di mercato, si osserva nel Report. In forte aumento – spiega una nota - il numero dei bandi per servizi di ingegneria e architettura, con un +102,2% sul 1° trimestre del 2022, per un importo di 3,2 mld. (+ 99,4 %); i bandi di importo superiore a 139.000 euro sono 214 per un valore di 378,1 mln., il 97,7% del valore totale.
Riqualificazione edilizia in testa
I dati OICE evidenziano che la maggiore parte delle risorse ha riguardato l’edilizia residenziale (interventi per la riqualificazione di alloggi di edilizia economico popolare) che con 82 bandi pubblicati (+720,0% rispetto al primo trimestre del 2022) raggiunge il 22,7% del totale dei bandi. Le Amministrazioni dello Stato (centrali e periferiche) sono le stazioni appaltanti più attive con 110 bandi di gara per un totale di servizi affidati pari a 344,5 mln. di euro su un totale di 529,9 mln., il 65,0% del totale, a riprova del ruolo centrale che esse rivestono nell'attuazione del PNRR. Oltre il 64,4% dei bandi totali di servizi di ingegneria ed architettura sono affidati utilizzando il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV), per 376,4 mln. di euro, ed il 61% sono con procedura aperta.
Il problema della carenza di tecnici
Di fronte a questo imponente flusso, l’OICE pone però l’accento su alcuni problemi atavici della P.A. “A fianco alle luci derivanti dal flusso ingente di domanda che consente all’offerta di crescere e investire anche per il futuro, ci sono le ombre che vengono da lontano: innanzitutto manca il personale tecnico perché il flusso di laureati, soprattutto delle facoltà di ingegneria, negli ultimi anni è stato assolutamente insufficiente. E ancora, i rapporti contrattuali fortemente sbilanciati a favore delle stazioni appaltanti che sembrano relegare la fase progettuale ad un ‘di cu’ quasi irrilevante: prevale la fretta di avere un progetto che costi poco e che arrivi al più presto in modo da metterlo in gara. In terzo luogo c’è l’incognita delle verifiche e della gestione degli interventi: occorrerà molta cura per verificare i PFTE (Progetti di Fattibilità Tecnico-Economica) e soprattutto ci vorranno tecnici preparati e staff organizzati al meglio per gestire l’enorme flusso di cantieri che saranno messi in opera. Necessario un maggiore ricorso a strutture esterne di project management a supporto delle regioni e delle amministrazioni locali”.
La Posta del Sindaco
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