I casi di Venezia, Bari, Fano e Vibo Valentia
PNRRSi moltiplicano gli accordi tra Comuni e Guardia di Finanza per garantire una corretta gestione dei fondi provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Venezia
Il protocollo d’intesa tra la città metropolitana di Venezia, il comando provinciale della guardia di finanza e il Comune di Venezia prevede che gli enti comunicheranno al comando informazioni e notizie su situazioni rischiose così che la Finanza possa approfondire e indagare. "La trasparenza è un dovere e documenti come quello sottoscritto ci inorgogliscono”, ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. “La collaborazione con la Guardia di finanza è sempre stata massima e questo protocollo dà seguito ad un modus operandi collaudato e che è già stato sperimentato in altre procedure di verifica come quelle relative alle destinazioni dei fondi per i risarcimenti dell’acqua grande del novembre del 2019. E un lavoro che viene svolto a beneficio e tutela dei cittadini che hanno diritto di sapere che esiste chi verifica il corretto utilizzo dei finanziamenti del PNRR".
Bari
Il protocollo d’intesa tra la Città metropolitana di Bari e il Comando provinciale della Guardia di finanza prevede una serie di azioni utili ad implementare la reciproca collaborazione e a garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del PNRR nell’ambito del territorio di riferimento. A firmare l’accordo il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, e il comandante provinciale della Gdf di Bari, Generale di Brigata Roberto Pennoni. Il documento mira a rendere più diretta la condivisione di dati utili all’individuazione di potenziali violazioni relative all’utilizzo delle ingenti risorse pubbliche, nel quadro delle rispettive competenze. In particolare, le parti firmatarie implementeranno un tempestivo flusso informativo a favore della Guardia di finanza, quale forza di Polizia economico-finanziaria specializzata a presidio della spesa pubblica nazionale ed unionale, al fine di rafforzare le azioni a tutela della legalità delle attività e delle procedure amministrative finalizzate alla destinazione e all’impiego delle risorse del PNRR. La Città metropolitana si impegna a condividere con la Gdf, tramite l’impiego di un’apposita piattaforma telematica, aggiornamenti, dati, notizie, informazioni e analisi di contesto utili al perseguimento delle finalità collaborative, e in particolare l’elenco degli interventi / misure / progetti esecutivi ammessi a finanziamento specificando, per ogni iniziativa finanziata, il relativo CUP (Codice Unico del Progetto) e l’indicazione della missione, componente, investimento e sub-investimento di riferimento. Le modalità di accesso alla piattaforma telematica saranno concordate con un protocollo tecnico, prevedendo misure organizzative idonee a garantire la sicurezza dei collegamenti e l’accesso selettivo alle informazioni necessarie alle finalità perseguite. Inoltre, la Città metropolitana dovrà segnalare al Comando provinciale gli interventi che presentano particolari elementi di rischio, per le autonome attività di analisi e controllo da parte del Corpo, fornendo ogni informazione ed elemento utili anche sulla base della propria attività di valutazione del rischio frode.
Fano
Qui il protocollo d'intesa è stato siglato tra il Procuratore della Repubblica di Pesaro, Cristina Tedeschini, il sindaco di Fano, Massimo Seri e il Comandante provinciale della Guardia di finanza di Pesaro, Enrico Blandini. Obiettivo, il rafforzamento del sistema di prevenzione e contrasto delle condotte degli interessi pubblici, sia economici che finanziari, a danno delle misure di sostegno e incentivo derivanti dal PNRR. L’intesa prevede uno scambio di informazioni e notizie ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria di cui il Comune sia venuto a conoscenza, segnalando gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, per le autonome attività di analisi e controllo di competenza della Gdf, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale e dell’Autorità Giudiziaria che coordinerà le fasi di indagine in presenza di violazioni di carattere penale. L’intento: contrastare ogni condotta illecita di malversazione, indebita aggiudicazione e/o percezione di risorse finanziarie pubbliche, truffa, frode nell’esecuzione di contratti pubblici e ogni altra attività illecita posta in essere con riguardo all’utilizzo delle risorse finanziarie erogate dall’Unione Europea.
Vibo Valentia
Spendere correttamente le risorse previste dal Piano nazionale di resistenza e resilienza, evitare situazioni anomale che possano portare a distorsioni nell'impiego dei fondi nel nome di un percorso di legalità e reciproca collaborazione. E’ questo il senso del protocollo d'intesa siglato a Vibo Valentia dalla Guardia di Finanza e dall'amministrazione municipale guidata dal sindaco Maria Limardo. L'accordo punta a migliorare l'efficacia delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni in danno degli interessi economico-finanziari dell'Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, connesse alle misure di sostegno e finanziamento del PNRR in particolare per quanto riguarda la prevenzione e l'individuazione delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti d'interesse e della duplicazione dei finanziamenti. Il Comune di Vibo Valentia comunicherà alla Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza, avendo cura di segnalare, altresì, elementi su interventi, realizzatori o esecutori che presentino particolari indici di rischio, quale ausilio per le autonome attività di analisi e controllo che la Guardia di Finanza potrà effettuare nell'ambito delle proprie prerogative istituzionali.
La Posta del Sindaco
Indietro
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: