La scadenza degli Avvisi rinviata dal 23 settembre al 21 ottobre
PNRRPiù tempo per le scuole che, grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, vogliono procedere all'aggiornamento dei siti web istituzionali scolastici, attraverso l'adozione di un modello standard, e alla migrazione su cloud. A fine giugno, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva pubblicato i due Avvisi dedicati: adesso, in accordo con il Ministero dell'istruzione, la scadenza, prevista per il prossimo 23 settembre, è stata posticipata al 21 ottobre, dando così ulteriore tempo agli istituti scolastici per partecipare.
Sul piatto della bilancia ci sono complessivamente 60 milioni di euro, che serviranno per effettuare la migrazione al cloud e per la realizzazione dei siti web, in questo caso attraverso l’adozione di un modello standard, per offrire a studenti, personale docente, personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), genitori e, in generale, a tutti i cittadini un punto di accesso semplice e intuitivo, con informazioni aggiornate e provenienti da fonte certa, istituzionale e riconoscibile. L’opportunità riguarda tutte le scuole dislocate sul territorio nazionale.
Siti web
Per quanto riguarda la linea di intervento relativa ai siti Internet (disponibili 20 milioni di euro), il modello, messo a disposizione tramite il progetto Designers Italia, sarà continuamente aggiornato e permetterà di ridurre i costi e i tempi di sviluppo dell’offerta digitale da parte di scuole di primo e secondo grado. Le attività previste e finanziabili sono personalizzazione, integrazione CMS e migrazione dei contenuti, secondo modelli e sistemi progettuali comuni. L’importo del finanziamento, riconosciuto per il rifacimento del sito web istituzionale, è pari a 7.301 euro Iva inclusa. L’importo del finanziamento sarà riconosciuto al Soggetto Attuatore solo a seguito del conseguimento del risultato atteso.
Le attività di progettazione e sviluppo comprese nel processo di adesione al modello di sito per le scuole dovranno essere eseguite nei seguenti termini:
Eventuali variazioni dei tempi definiti dal cronoprogramma dovranno essere comunicate attraverso un’apposita funzionalità disponibile in Piattaforma.
Le attività si intendono concluse con esito positivo al momento in cui:
Migrazione al cloud
Per quanto riguarda la migrazione al cloud (disponibili 40 milioni di euro), i destinatari sono le scuole pubbliche sedi di direttivo, compresi gli istituti comprensivi, che non hanno ancora avviato un piano di migrazione di servizi verso il cloud o che lo hanno fatto a partire dall’1° febbraio 2020. PA digitale 2026 permette agli istituti di comporre online il proprio piano di migrazione, scegliendo da una lista di 32 servizi. Prima di definire il piano, ciascuna scuola dovrà procedere alla classificazione dei propri dati e dei servizi, secondo i criteri definiti dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, in coerenza con la Strategia Cloud Italia e disponibile nell’area riservata di PA digitale 2026. Il numero di servizi da migrare va da un minimo di 3 fino a un massimo di 23, a seconda delle necessità del singolo istituto. Le migrazioni indicate nel piano dovranno essere concluse entro 18 mesi dall'attivazione del contratto con il fornitore.
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