PNRR – Per le aree interne 50 milioni

Finanziati programmi straordinari di manutenzione di 43 zone

PNRR

Cinquanta milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per le aree interne. Con interventi che devono assicurare il miglioramento dell’accessibilità in un piano organico di miglioramento delle condizioni trasportistiche, e possono riguardare strade di competenza regionale, provinciale o comunale, qualora queste ultime rappresentino l’unica via di comunicazione tra comuni contermini appartenenti all’area. Lo prevede il decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con i dicasteri del Sud e dell’Economia e delle finanze, che ha ottenuto disco verde dalla Conferenza Stato-città e autonomie locali il 12 ottobre scorso.

Stanziamento
La somma complessiva di euro 50.000.000, articolata in euro 20.000.000 per l’anno 2023 ed euro 30.000.000 per l'anno 2024, è destinata al finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione delle 43 Aree Interne individuate dalla strategia SNAI nell’ambito del ciclo di programmazione 2021 – 2027.

Soggetti attuatori
Sono le province e le città metropolitane. Per le aree interne ricadenti nelle regioni Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia, le regioni assumono il ruolo di soggetti attuatori.

Spese ammissibili
Le risorse sono utilizzate per gli interventi straordinari di manutenzione della rete viaria individuata nei piani di intervento predisposti da ciascuna area interna, al fine di migliorare l’accessibilità e la sicurezza e possono includere, tra l’altro:

  • la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, i controlli in corso di esecuzione e finali;
  • la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento normativo;
  • la realizzazione di interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’infrastruttura;
  • la realizzazione di interventi di ambito stradale come la realizzazione di percorsi per la tutela delle utenze deboli e il miglioramento delle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità; la riduzione dell’inquinamento ambientale; la riduzione dell’esposizione al rischio idrogeologico; la predisposizione e la messa in funzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici o ibridi, per una quota massima del 15% dell’importo finanziato.

Le risorse invece non possono essere spese per realizzare nuove tratte di infrastrutture o interventi di carattere non stradale.

Tempistica
L'ultimazione dei lavori va certificata inderogabilmente entro il 30 settembre 2025. Il collaudo, o la certificazione di regolare esecuzione dei lavori relativi all'intervento, è effettuato entro il 31 dicembre 2025.


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La Posta del Sindaco




Scritto il 24/10/2022 , da La Posta del Sindaco

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