Dopo manoscritti, giornali e archivi catastali è la volta dei depositi museali
PNRRLa digitalizzazione dei depositi museali è al centro della quarta procedura di gara avviata per arricchire, espandere e organizzare il patrimonio culturale digitale nazionale. Lo rende noto Invitalia che ha indetto la gara in qualità di Centrale di Committenza unica per i progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il progetto è focalizzato sulla digitalizzazione di materiale conservato nei depositi, con l'obiettivo di tutelare, conservare, valorizzare e promuovere le opere che vengono conservate al loro interno. Sia presso i musei archeologici sia presso quelli d'arte.
Ambito
Interessate oltre 70 fra sedi museali e aree archeologiche di tutta Italia. Al Mezzogiorno è destinato più del 50% del totale dell'investimento. Il progetto avrà un valore complessivo di 18,6 milioni di euro e prevede la digitalizzazione di oltre 600.000 oggetti fra reperti archeologici, opere d'arte, disegni e stampe.
Le nuove risorse digitali che si stima verranno prodotte sono oltre 2.000.000. Ciascuna sarà corredata da metadati, che ne consentiranno la reperibilità all'interno della digital library nazionale, obiettivo di sviluppo di lungo periodo nell'ambito del PNRR.
Manoscritti, catasto, etc.
Nell'ambito del sub-investimento 1.1.5 Invitalia ha già pubblicato in estate, spiega una nota, la prima procedura di gara per la digitalizzazione dei microfilm di manoscritti del Centro Nazionale per lo Studio del Manoscritto di Roma, conclusasi il 20 settembre. Sono attualmente aperte la procedura di gara volta alla digitalizzazione di giornali quotidiani postunitari e archivi di catasto e quella focalizzata sugli archivi fotografici delle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Con il progetto di digitalizzazione dei depositi museali si conclude dunque la pubblicazione delle prime 4 gare d'appalto realizzate nell'ambito del sub-investimento 5 Digitalizzazione del patrimonio culturale, che complessivamente impegnano una somma di oltre 100 milioni di euro.
Programmi 2023
Nel corso del 2023 verranno promosse diverse procedure volte alla digitalizzazione di altre tipologie di patrimonio, quali materiali archivistici legati alla tutela dei beni culturali, materiali sonori e audiovisivi, e oggetti museali mediante tecnologie 3D. Gli interventi già avviati, assieme a quelli che ancora devono essere promossi, contribuiranno complessivamente al raggiungimento del target europeo di programma che prevede, entro la fine del 2025, 65 milioni di risorse digitali pubblicate e accessibili per mezzo della Digital Library.
Scadenza e info
La scadenza per la presentazione delle offerte, fa sapere Invitalia, è fissata per il 17 novembre 2022. Tutti i dettagli sono disponibili sulla piattaforma https://ingate.invitalia.it/web/login.shtml Invitalia Gare Telematiche.
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