PNRR, Pubblico impiego
Programma di riqualificazione da un miliardo di euro
Pubblicato l’avviso pubblico per l’accesso alle risorse
PNRRProgetti da presentare entro il 15 marzo 2022 per accedere a oltre un miliardo di finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza dedicati al rilancio di almeno 250 borghi. Con due linee di azione:
Il Piano Nazionale Borghi è stato presentato nei giorni scorsi dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini che ha parlato di un deciso intervento “per vincere la sfida del ripopolamento”.
Il quadro
Nell’ambito del Pnrr, l’Investimento 2.1 Attrattività dei Borghi prevede dunque un finanziamento complessivo pari a 1.020 milioni di euro. L’Investimento è suddiviso in due linee d’intervento:
Infine, 20 milioni di euro sono destinati all’intervento “Turismo delle radici” il cui soggetto attuatore è il Ministero degli Affari e della Cooperazione Internazionale.
La prima linea (A)
Per quanto riguarda i 420 milioni di euro, spazio a un numero limitato di interventi di carattere esemplare, uno per ciascuna Regione o Provincia Autonoma per un totale di 21. Ciascun intervento sarà di importo pari a 20 milioni di euro e sarà finalizzato al rilancio economico e sociale di borghi disabitati o caratterizzati da un avanzato processo di declino e abbandono. I progetti - spiegano dal dicastero di Franceschini - dovranno prevedere l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale o della ricerca, come ad esempio scuole o accademia di arti e dei mestieri della cultura, alberghi diffusi, residenze d’artista, centri di ricerca e campus universitari, residenze sanitarie assistenziali (RSA) dove sviluppare anche programmi a matrice culturale, residenze per famiglie con lavoratori in smart-working e nomadi digitali. Per questa linea di azione le Regioni dovranno presentare la propria proposta al Ministero entro il 15 marzo 2022, così come definita d’intesa con il Comune interessato. L’iter si concluderà entro maggio 2022 con l’ammissione a finanziamento delle 21 proposte e l’assegnazione delle risorse al soggetto attuatore individuato da ogni singola proposta.
La seconda linea (B)
La seconda linea d’azione punta invece alla realizzazione di progetti locali di rigenerazione culturale di almeno 229 borghi storici. In particolare, 380 milioni andranno a sostenere le proposte presentate dai Comuni e 200 milioni di euro verranno indirizzati quale regime di aiuto a micro, piccole e medie imprese localizzate o che intendono insediarsi nei borghi che saranno selezionati. La prima componente si attua tramite avviso pubblico emanato dal Ministero per il finanziamento delle proposte presentate da Comuni in forma singola o aggregata – fino a un massimo di 3 Comuni - con popolazione residente complessiva fino a 5.000 abitanti. I progetti possono prevedere interventi, iniziative o attività in ambito culturale e in quelli dell’istruzione, ricerca, welfare, ambiente o turismo. L’importo massimo del contributo sarà di circa 1,65 milioni di euro a borgo. Anche in questo caso la dead line per la candidatura dei Comuni è fissata al 15 marzo 2022. L’istruttoria si concluderà entro maggio 2022 con l’ammissione a finanziamento delle proposte e l’assegnazione delle risorse ai Comuni. Il 40% delle risorse complessive sarà destinato alle 8 regioni del Mezzogiorno e gli interventi dovranno essere portati a termine entro giugno 2026.
A chi chiedere chiarimenti
L’avviso pubblico è pubblicato all’indirizzo http://www.cultura.gov.it/borghi insieme a tutte le informazioni al riguardo. A partire dal 3 gennaio 2022 è possibile inviare richieste di chiarimenti e informazioni al seguente indirizzo PEO: sg.pnrr-borghi@beniculturali.it, specificando nell’oggetto: “Avviso pubblico Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale – QUESITO”. Le risposte alle domande saranno rese disponibili a tutti con cadenza settimanale attraverso la pubblicazione periodica di FAQ sul sito del Ministero, nella apposita sezione dedicata.
Allegati:
Articolo a cura della Redazione Halley
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