Approfondimento di Amedeo Di Filippo

Reddito di Cittadinanza, al via la Piattaforma per la gestione dei patti per l'inclusione sociale

Servizi Comunali Lotta alla povertà e inclusione sociale Servizi alla persona
di Di Filippo Amedeo
04 Settembre 2019

Approfondimento di Amedeo Di Filippo                                                                                            

Reddito di Cittadinanza, al via la Piattaforma per la gestione dei patti per l'inclusione sociale

Amedeo Di Filippo

 

Anticipiamo le Linee guida per l’accreditamento alla Piattaforma GePI e la bozza di convenzione che i Comuni dovranno stipulare al fine di regolarne l’accesso, documenti predisposti dal Ministero del lavoro in attesa del varo definitivo del decreto ministeriale che dovrà recepirne formalmente i contenuti.

Gli obblighi

Con nota n. 7250 dell’8 agosto il Direttore della Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del lavoro ha comunicato agli uffici competenti in materia di Rdc degli Ambiti territoriali e dei Comuni la messa on line della Piattaforma digitale per la gestione dei Patti per l’inclusione sociale (Piattaforma GePI), al seguente indirizzo: https://pattosocialerdc.lavoro.gov.it/. La Piattaforma gestisce i Patti per l’Inclusione Sociale (PIS), la verifica dei requisiti anagrafici dei beneficiari e la gestione dei Progetti Utili alla Collettività (PUC), a titolarità comunale e a cui sono tenuti a partecipare i beneficiari medesimi.

Con nota prot. n. 4143 del 16 maggio 2019 la Direzione aveva già richiesto agli Ambiti di indicare il soggetto da accreditare con ruolo “Amministratore di Ambito territoriale”, unico utente abilitato ad accreditare sulla Piattaforma, su indicazione dei relativi Comuni, gli operatori autorizzati a svolgere i ruoli previsti che, come già evidenziato in altro contributo, sono i seguenti:

  • Coordinatore per il Patto per l’Inclusione Sociale”, che assegna ai case manager (assistenti sociali) i nuclei familiari beneficiari del territorio di competenza;
  • Case Manager per il Patto per l’Inclusione Sociale”, che costituisce la figura di riferimento e che compila le schede dell’analisi preliminare, del quadro di analisi e del PIS e accompagna la famiglia in tutto il percorso;
  • Coordinatore per i controlli Anagrafici”, che assegna ai responsabili dei controlli anagrafici l’elenco dei beneficiari Rdc per i quali effettuare la verifica dei requisiti di residenza e soggiorno, pianificando il lavoro degli stessi;
  • Responsabile per i controlli Anagrafici”, che effettua materialmente la verifica dei requisiti di residenza e soggiorno dei beneficiari.

L’utilizzo della Piattaforma sarà disciplinato da apposito decreto ministeriale il cui iter di approvazione è in corso di completamento. Nelle more dell’emanazione del decreto, che regola tra l’altro le misure di sicurezza in merito al trattamento dei dati personali, non sono resi disponibili i dati relativi ai beneficiari Rdc, tuttavia gli Amministratori di Ambito potranno avviare l’accreditamento degli utenti individuati dai singoli Comuni per operare sulla Piattaforma GePI per lo svolgimento delle funzioni di competenza.

L’accreditamento

Il Ministero trasmette ai Comuni le Linee guida per l’accreditamento alla Piattaforma GePI e la convenzione che dovranno stipulare al fine di regolare l’accesso alla Piattaforma stessa e il trattamento dei relativi dati. Lo schema definitivo di convenzione sarà reso disponibile sulla Piattaforma una volta emanato il relativo decreto. Chiede nel contempo ai Comuni di trasmettere in via di urgenza all’Amministratore di Ambito i nominativi degli utenti da accreditare sulla Piattaforma per lo svolgimento dei diversi ruoli.

Col primo documento il Ministero illustra il processo e le modalità tramite cui si potranno accreditare all’utilizzo della Piattaforma GePI gli utenti degli Ambiti territoriali e dei Comuni, che oltre ai ruoli identificati con la nota del 16 maggio prevede il “Super Utente”, ossia l’utente amministratore generale di sistema che può accreditare e profilare tutti gli altri ruoli e che è un soggetto individuato dal Ministero. Ogni utente, identificato univocamente tramite il Codice Fiscale, può essere associato ad uno o più ruoli e un utente può essere associato ad un Ambito oppure ad un sottoinsieme di Comuni dell’Ambito. Solo il ruolo di Amministratore dell’Ambito non può essere associato ad altri ruoli.

Il processo di assegnazione dei ruoli prevede le seguenti tre fasi:

  • Prima Fase: accreditamento degli Amministratori di Ambito;
  • Seconda Fase: indicazione degli utenti dei Comuni, con sottoscrizione della convenzione col Ministero per regolare l’accesso alla Piattaforma e il trattamento dei relativi dati;
  • Terza Fase: accreditamento degli utenti dei Comuni per abilitarli ai ruoli di Coordinatore per il PIS, Case Manager, Coordinatore per i controlli anagrafici, Responsabile per i controlli anagrafici.

La convenzione

La convenzione disciplina i rapporti tra il Ministero del lavoro e i singoli Comuni (o soggetti associativi) al fine di regolare l’accesso e la gestione della Piattaforma GePI. Particolare attenzione è riposta alla gestione e al trattamento dei dati personali relativi allo scambio di informazioni con i servizi territoriali ed enti nazionali coinvolti nell’attuazione della misura e all’utilizzo a scopo di analisi, monitoraggio, valutazione e controllo del programma da parte del Ministero, avendo a riferimento il Regolamento UE 2016/679 del 27 aprile 2016 e il D.Lgs. n. 101/2018.

Mediante la convenzione il Ministero mette a disposizione dei Comuni la Piattaforma e tramite essa l’elenco dei beneficiari Rdc che devono essere convocati per la stipula del PIS, gli elementi identificativi dei beneficiari per la verifica dei requisiti di residenza e soggiorno, le informazioni necessarie per la gestione dei PUC.

I Comuni o i soggetti associativi accedono alla Piattaforma, raccolgono le informazioni derivanti dall’utilizzo degli strumenti per la valutazione e la progettazione dei PIS e designano il Ministero del lavoro quale responsabile del trattamento per gli aspetti di sicurezza dei dati personali. Il trattamento dei dati è articolato a livello di Ambito territoriale. La sicurezza del sistema è garantita dalle misure tecniche adottate dal Ministero.

1 settembre 2019

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