Applicazione Iva agevolata 10% a un nuovo impianto di videosorveglianza comunale per il monitoraggio della viabilità pubblica
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
Garante per la protezione dei dati personali – Documento 17 ottobre 2019
Servizi Comunali PrivacyTelecamere sul luogo di lavoro: dichiarazione di Antonello Soro, Presidente del Garante per la privacy, su sentenza Corte di Strasburgo. La sorveglianza occulta non può diventare prassi ordinaria. I controlli devono essere proporzionati e non eccedenti
Garante per la protezione dei dati personali
Telecamere sul luogo di lavoro: dichiarazione di Antonello Soro, Presidente del Garante per la privacy, su sentenza Corte di Strasburgo
La sorveglianza occulta non può diventare prassi ordinaria. I controlli devono essere proporzionati e non eccedenti
"La sentenza della Grande Camera della Corte di Strasburgo se da una parte giustifica, nel caso di specie, le telecamere nascoste, dall'altra conferma però il principio di proporzionalità come requisito essenziale di legittimazione dei controlli in ambito lavorativo.
L'installazione di telecamere nascoste sul luogo di lavoro è stata infatti ritenuta ammissibile dalla Corte solo perché, nel caso che le era stato sottoposto, ricorrevano determinati presupposti: vi erano fondati e ragionevoli sospetti di furti commessi dai lavoratori ai danni del patrimonio aziendale, l'area oggetto di ripresa (peraltro aperta al pubblico) era alquanto circoscritta, le videocamere erano state in funzione per un periodo temporale limitato, non era possibile ricorrere a mezzi alternativi e le immagini captate erano state utilizzate soltanto a fini di prova dei furti commessi.
La videosorveglianza occulta è, dunque, ammessa solo in quanto extrema ratio, a fronte di "gravi illeciti" e con modalità spazio-temporali tali da limitare al massimo l'incidenza del controllo sul lavoratore. Non può dunque diventare una prassi ordinaria.
Il requisito essenziale perché i controlli sul lavoro, anche quelli difensivi, siano legittimi resta dunque, per la Corte, la loro rigorosa proporzionalità e non eccedenza: capisaldi della disciplina di protezione dati la cui "funzione sociale" si conferma, anche sotto questo profilo, sempre più centrale perché capace di coniugare dignità e iniziativa economica, libertà e tecnica, garanzie e doveri".
Roma, 17 ottobre 2019
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
Ministero dell'Interno - Decreto 27 dicembre 2024
Risposta del Dott. Stefano Paoli
Commento della sentenza n. 21164 del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
Raccolta di approfondimenti su casi pratici
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: