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ANCI – Documento 21 ottobre 2019
Servizi Comunali Provvedimenti conseguenti a calamità naturaliTerremoto. Anci da Conte: “Decreto buona base di partenza, importante essere stati ascoltati”
Anci
21 ottobre 2019 di Giuseppe Pellicanò
Terremoto
Anci da Conte: “Decreto buona base di partenza, importante essere stati ascoltati”
Una governance efficace che coinvolga le Regioni colpite dal sisma del 2016 insieme ai Comuni e l’Anci nella ricostruzione; il tema del personale partendo da norme specifiche sulla riclassificazione delle sedi dei segretari comunali per favorire la loro effettiva copertura nelle zone del sisma; ancora la semplificazione delle norme per favorire sia la ricostruzione pubblica che quella privata. Sono questi i temi nodali affrontati nel corso dell’incontro che una delegazione dell’Anci ha avuto oggi pomeriggio a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Conte sul decreto sisma. A guidare la delegazione il sindaco di Senigallia e presidente di Anci Marche, Maurizio Mangialardi, insieme con il segretario generale Veronica Nicotra, e i sindaci Gianguido D’Alberto di Teramo, Nicola Alemanno di Norcia e Antonio Fontanella di Amatrice.
“Abbiamo molto apprezzato la possibilità offerta dal presidente Conte che ci ha ascoltato prima della predisposizione di un documento che ci riguarda: è un fatto mai accaduto prima e solo per questo da apprezzare”, ha affermato Mangialardi. “All’interno del decreto che approda stasera in Cdm ci sono risposte importanti ma come Anci abbiamo avanzato proposte che possono essere utili in fase di conversione per dare una maggiore efficacia a questo strumento normativo”, ha aggiunto.
Nello specifico sul personale l’Anci ha sollecitato anche una nuova dotazione straordinaria di dipendenti tecnici e amministrativi a tempo determinato per rafforzare l’organico degli uffici e ha evidenziato la necessità di assicurare il pronto turnover del personale interessato da ‘Quota 100’.
Da parte sua il sindaco di Teramo ha parlato del decreto come “di una buona base di partenza che va però notevolmente ampliato nei contenuti. Abbiamo finalmente ottenuto un provvedimento ma le misure introdotte, seppur positive, non corrispondono a tutte le esigenze”. In particolare, secondo D’Alberto, “vanno sbloccate tutte le funzioni amministrative comunali così da consentire in modo coraggioso l’avvio della ricostruzione pubblica”. A partire dalla proroga dello stato di emergenza che “deve essere almeno triennale per permettere di svolgere una programmazione supportata da garanzie e certezze”, ha sottolineato.
Il sindaco di Norcia Nicola Alemanno ha ribadito la richiesta avanzata dall’Anci di prevedere una deroga specifica al funzionamento della Conferenza permanente dei servizi per la ricostruzione. “Va permesso alla Conferenza di poter operare in deroga sia alle norme del testo unico edilizio che a quello ambientale – ha spiegato – . Solo in questo modo le amministrazioni comunali potranno realizzare interventi complessi in territorio distrutti e in piena emergenza”.
“Il decreto legge che uscirà dal Cdm sarà probabilmente insufficiente a risolvere le tante problematiche, lo abbiamo fatto presente al Presidente Conte che ha convenuto con noi l’opportunità di intervenire in maniera concreta in fase di conversione”, ha affermato il sindaco di Amatrice, Antonio Fontanella. “Aspettiamo e vediamo cosa succede, di certo è cominciato finalmente quel dialogo a tutti i livelli istituzionali che è la sola via per uscire dal tunnel di una ricostruzione che, ad oggi, appare ancora troppo complessa”.
AGID – 19 febbraio 2025
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Commissario straordinario ricostruzione sisma 2016 - Ordinanza attuativa Fondo PNC Area Sisma 28 novembre 2023, n. 71
ANAC – 28 novembre 2023 (Delibera del 15 novembre 2023, n. 526)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - Ordinanze n. 43, 44, 45, 46 e 47
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