Reperibilità

Il servizio di pronta reperibilità non è attivabile nei casi nei quali vengano in considerazione attività da svolgere nell’ambito dell’orario di servizio adottato, dato che queste possono essere evidentemente svolte dal personale che deve rendere la ordinaria prestazione lavorativa (orientamento ARAN RAL_1768 e art. 24, comma 5, Ccnl funzioni locali 21.5.2018); è da escludere che possa essere previsto per la semplice apertura del servizio della struttura del Comando della Polizia Locale.

Il personale avente diritto all'indennità corrispondente viene individuato con atto datoriale dal dirigente competente, in base alle esigenze e all'organizzazione dell'ente, nonché ai criteri di scelta o di rotazione eventualmente stabiliti e comunque nell’ambito dei servizi di reperibilità attivati nell’ambito delle aree di pronto intervento individuate dall’Ente.

Quindi spetta all’ente, nell’ambito di scelte organizzative non oggetto di contrattazione o confronto sindacale, individuare i servizi per i quali attivare i servizi di reperibilità in relazione ad aree di pronto intervento.

La contrattazione integrativa può intervenire, invece, per l’elevazione della misura dell’indennità di reperibilità fino ad un massimo di 13,00 euro per ogni periodo di 12 ore giornaliere e  per l’eventuale elevazione del numero massimo dei turni di reperibilità nel mese, oltre il numero di 6 previsti dall’art. 24, comma 3, Ccnl 21.5.2018, anche attraverso modalità che consentano la determinazione di tali limiti con riferimento ad un arco temporale plurimensile.

20 novembre  2019                 Angelo M. Savazzi