Approfondimento di Pietro Alessio Palumbo

Rischio corruzione: vanno mappati anche i procedimenti privi di discrezionalità, servizi cimiteriali compresi

Servizi Comunali Anticorruzione
di Palumbo Pietro Alessio
21 Novembre 2019

Approfondimento di Pietro Alessio Palumbo                                                                                           

Rischio corruzione: vanno mappati anche i procedimenti privi di discrezionalità, servizi cimiteriali compresi

Pietro Alessio Palumbo

 

I servizi cimiteriali, laddove comportino introiti per il Comune, vanno inseriti nella mappatura del rischio corruttivo nell’ambito dell’area finanziaria, in relazione ai processi di gestione delle entrate derivanti da tali servizi. Precisa l’Autorità nazionale anticorruzione nella recente delibera 1008 del 2019 (nel file allegato) che l’eventuale esclusione dalla mappatura di tali servizi non può essere giustificata dalla (asserita) assenza di discrezionalità nei procedimenti sottesi alla relativa fruizione: vanno inserite nel Piano anticorruzione del Comune, apposite, dedicate misure di prevenzione della corruzione in tale ambito di gestione.

La vicenda

L’Autorità anticorruzione nell’ambito delle verifiche d’ufficio, effettuava un monitoraggio sui contenuti del Piano anticorruzione di un Comune. Il controllo si concentrava in special modo sulle singole misure dell’area del rischio finanziario riguardo agli introiti derivanti dai servizi cimiteriali. Nel corso dell’istruttoria l’Authority inviava al Responsabile anticorruzione del Comune una dettagliata richiesta di informazioni, contestualmente evidenziando la riscontrata assenza di una mappatura degli eventi rischiosi aventi ad oggetto la gestione dei servizi cimiteriali. Erano carenti specifiche misure in materia. L’ANAC precisava che, nonostante l’adozione del Regolamento dei servizi funebri e cimiteriali e del tariffario degli stessi, i predetti servizi non risultavano essere stati ricompresi nell’ambito dei processi di gestione delle entrate del Comune. Neppure era stata individuata alcuna misura specifica di monitoraggio ovvero di tracciabilità dei procedimenti amministrativi. Il Responsabile anticorruzione replicava confermando l’effettiva mancanza nel Piano anticorruzione di apposite previsioni inerenti alla gestione dei servizi cimiteriali in quanto non ricompresi nelle previste aree di rischio comuni ovvero obbligatorie. Per altro verso il Responsabile anticorruzione sottolineava che l’area in questione non era stata valutata come area ad elevato rischio corruttivo dal momento che le procedure coinvolte risultavano prive di discrezionalità. Ad ogni modo, nell’obiettivo di una costante implementazione del Piano anticorruzione del Comune, il Responsabile dichiarava che si sarebbe comunque proceduto alla mappatura dei processi in questione e all’individuazione delle misure più idonee, opportune a fronteggiare l’eventuale rischio corruttivo.

 

Le raccomandazioni ANAC

Sebbene il Comune in questione si sia dotato di una apposita regolamentazione dei servizi cimiteriali, secondo l’ANAC necessita la presenza di peculiari azioni nel Piano anticorruzione. Innanzitutto è necessario inserire all’interno dell’area di rischio finanziaria la distinzione della gestione delle entrate in almeno due processi, la “gestione delle entrate tributarie” e la “gestione delle entrate derivante da servizi”. Segnatamente, nell’ambito di quest’ultima devono essere individuati gli eventi rischiosi aventi ad oggetto la gestione dei servizi cimiteriali: mancati introiti di diritti cimiteriali; omissioni di adempimenti necessari alla riscossione di diritti cimiteriali; irregolarità nelle procedure previste per la fruizione dei servizi cimiteriali. Inoltre secondo l’Authority anticorruzione va sempre garantita la massima trasparenza dei procedimenti amministrativi relativi ai servizi cimiteriali. È necessario quindi amministrare apposita sezione del sito web destinata ai servizi cimiteriali con la pubblicazione del Regolamento comunale dedicato a tali servizi. Deve inoltre essere assicurato un accesso diretto e intuitivo alla “modulistica – servizi cimiteriali” specificamente evitando il passaggio per la pagina web destinata a tutta la modulistica comunale. È inoltre necessario che le distinte pagine web del Comune siano costantemente aggiornate. Le indicazioni dell’ANAC si concentrano inoltre sulla tracciabilità e trasparenza delle procedure di assegnazione dei loculi/tumuli cimiteriali: detto ambito necessita di un apposito controllo, mediante la costituzione di un elenco dei richiedenti i manufatti, una predisposizione delle assegnazioni nel rispetto della vigente normativa, un monitoraggio annuale per mezzo di un confacente “Report” sulle assegnazioni effettuate. Inoltre va garantita la tracciabilità e la trasparenza delle operazioni di esumazione ed estumulazione. In considerazione del fatto che dette operazioni comportano introiti per il Comune, è infine necessario prevedere un sistema di monitoraggio delle richieste, di controllo del pagamento dei relativi diritti cimiteriali, della tenuta – regolare - dei verbali delle operazioni disciplinate dalla normativa in materia.

20 novembre 2019

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