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Garante per la protezione dei dati personali – 3 aprile 2025
La competenza dell’ufficio procedimenti disciplinari
Servizi Comunali Procedimenti disciplinariLA COMPETENZA DELL’UFFICIO PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
Enrica Daniela Lo Piccolo
La Corte di Cassazione, Civile, Sezione L, con sentenza n. 20845 del 2 agosto 2019 (nel file allegato) ha affermato che la competenza dell’ufficio procedimenti disciplinari si definisce in base al massimo edittale. La contestazione dell’infrazione, per poter essere valida, deve contenere l’indicazione dei fatti addebitati, mentre non è necessaria quella della sanzione per essi prevista.
L’attribuzione della competenza al Dirigente della struttura cui appartiene il dipendente o all’Ufficio procedimenti disciplinari, si definisce esclusivamente sulla base delle sanzioni edittali stabilite per i fatti.
Gli ermellini fissano il seguente principio: “Va altresì fissato il seguente principio: «In tema di sanzioni disciplinari nel pubblico impiego privatizzato, la contestazione dell'infrazione, per essere valida, deve contenere l'indicazione dei fatti addebitati, mentre non è necessaria l'indicazione espressa della sanzione per essi prevista. In ogni caso l'attribuzione della competenza al Dirigente della struttura cui appartiene il dipendente o all'Ufficio per i procedimenti disciplinari, ai sensi dell'art. 55-bis d. lgs. 165/2001, si definisce esclusivamente sulla base delle sanzioni edittali massime stabilite per i fatti quali indicati nell'atto di contestazione e non sulla base della misura che la P.A. possa prevedere di irrogare, né è ragione di invalidità la circostanza che l'U.P.D, presso cui si radichi il procedimento nei termini di cui sopra, fruendo dell'intero margine edittale, applichi infine una sanzione inferiore a quella che costituisce discrimine di tale competenza, qualora ciò sia conseguenza della necessaria proporzionalità rispetto ai fatti addebitati”.
Non è ragione di invalidità la circostanza che l’UPD applichi una sanzione inferiore a quella che ha costituito il discrimine di tale competenza, qualora ciò sia conseguenza della necessaria proporzionalità rispetto ai fatti addebitati.
LEGGI LA SENTENZA
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Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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