Approfondimento sulle modifiche al Codice dei Contratti previste dal “Dl Infrastrutture”
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Decreto fiscale: ai comuni il 100% del maggiore gettito derivante da segnalazioni qualificate, anche per gli anni 2020 e 2021
Servizi Comunali Avvisi accertamentoApprofondimento di Luciano Catania
DECRETO FISCALE: AI COMUNI IL 100% DEL MAGGIORE GETTITO DERIVANTE DA SEGNALAZIONI QUALIFICATE, ANCHE PER GLI ANNI 2020 E 2021
Luciano Catania
Al fine di incentivare la partecipazione dei Comuni all'attività di accertamento tributario, per gli anni dal 2012 al 2021, la quota di loro appannaggio (prevista dall'articolo 2, comma 10, lettera b), del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23), è elevata al 100 per cento.
A prorogare, fino al 2021, la destinazione dell’intero maggiore gettito, determinato a seguito delle segnalazioni qualificate trasmesse dai Comuni, è l’art. 34 del Decreto Legge 26 ottobre 2019 n. 124 “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili”, convertito con modificazioni dalla Legge 19 dicembre 2019, n. 157.
Prima del cosiddetto “Decreto Fiscale”, l’incremento al 100% della quota assegnata ai Comuni era limitata agli anni dal 2012 al 2019.
L’istituto della partecipazione dei Comuni al procedimento di accertamento nasce nel 1973 con l’obiettivo di perseguire, attraverso la repressione dell’evasione, gli obiettivi di perequazione e di giustizia fiscale, posti a base del dettato costituzionale. In passato, la possibilità per i Comuni di incrementare gli elementi di accertamento in possesso dell’Amministrazione finanziaria, con ulteriori dati e notizie sui contribuenti residenti nel proprio territorio, è stata poco praticata, così divenendo oggetto di tacita disapplicazione anche da parte degli uffici finanziari.
In effetti, già l’articolo 44 del D.P.R. 600 del 29 settembre 1973 (Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi) prevedeva che i Comuni partecipassero all'accertamento dei redditi delle persone fisiche.
Successivamente, è stata prevista una quota premiale a favore dei Comuni. L’incentivazione era stata, in sede di prima applicazione, stabilita nella misura del 30% delle maggiori somme concernenti i tributi riscossi in via definitiva, nel 2010 è stata elevata al 33%, per raggiungere, poi, il 50% nel 2011, anche relativamente alle somme non definitivamente riscosse.
Il comma. 12-bis, dell’art. 1 del Decreto Legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla Legge 14 settembre 2011, n. 148, ha previsto la destinazione dell’intero maggiore gettito fiscale in favore dei Comuni che avevano effettuato le segnalazioni qualificate, oggi estesa agli anni 2020 e 2021.
Il Direttore dell’Agenzia delle entrate, con decreto del 3 dicembre 2007, individuava gli ambiti di intervento rilevanti per le attività istituzionali dei Comuni e per quelle di controllo fiscale dell’agenzia delle Entrate, definendo la tipologia e le modalità di trasmissione delle informazioni.
Si trattava di cinque ambiti: commercio e professioni, urbanistica e territorio, patrimonio immobiliare, residenze fittizie all’estero e disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva.
Con un successivo Decreto del 27 febbraio 2012 sono state inseriti altri due ambiti di indagine: individuazione di ulteriori fabbricati non iscritti in catasto e contrasto al lavoro sommerso.
I Comuni, nell’ambito dello svolgimento di proprie attività istituzionali, possono entrare in contatto con fattispecie che hanno una rilevanza ai fini della lotta all’evasione fiscale.
Il vigile urbano rilevando un’infrazione al codice della strada, può rilevare che un’automobile di grossa cilindrata ufficialmente intestata ad una società viene utilizzata per uso privato, oppure che una pizzeria ufficialmente da asporto serve la pizza ai tavoli.
Da queste segnalazioni l’Agenzia delle entrate potrà generare degli accertamenti induttivi o modificare gli studi di settore.
In forza di queste segnalazioni qualificate, rilevanti elementi evasivi ed elusivi, ai Comuni è oggi l’intero maggiore reddito accertato dall’Agenzia delle entrate.
L’incentivo è consistente ma i risultati, finora, sono stati inferiori alle attese.
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