Trascrizione atto di matrimonio estero corredato da certificato di "Diligencia de reconoscimento de firmas" a firma di un notaio
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Consiglio di Stato, Sezione V – Sentenza 21 febbraio 2020, n. 1320
Servizi Comunali Opere pubblicheMASSIMA
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1320 del 21 febbraio 2020, ha affermato che il C.E.L. non attesta l’affidabilità dell’impresa nell’esecuzione di tutte le obbligazioni sorte dal contratto di appalto, ma solo la corretta esecuzione dei lavori, ossia la sua capacità tecnico – organizzativa, ed è per questa ragione che si può ammettere che la committenza certifichi anche lavori eseguiti in forza di contratto non ancora concluso, ma che, nondimeno l’impresa deve essere in possesso del C.E.L., con il quale intende dar prova del requisito, al momento della presentazione della domanda di partecipazione o dell’offerta. Costituisce, infatti, principio consolidato quello per cui i requisiti di qualificazione devono essere posseduti dal momento della presentazione della domanda e per tutta la durata di esecuzione del contratto; consentire l’integrazione del C.E.L. nel corso della procedura costituirebbe palese violazione del principio della par condicio tra i concorrenti.
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
ANAC – Delibera n. 262 del 3 giugno 2025
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
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