Approfondimento di Amedeo Di Filippo

Approfondimento di Amedeo Di Filippo                                                                                           

L’ARERA rinvia i termini per il rinnovo dei bonus tariffe, sospesi i flussi SGATE

Amedeo Di Filippo

L’Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente (ARERA), con Delibera 76/2020/R/com, ha disposto la sospensione della presentazione presso i Comuni delle domande di rinnovo dei bonus per energia elettrica, gas e servizi idrici, riservati a persone economicamente svantaggiate e in gravi condizioni di salute, i cui termini scadono nel periodo 1 marzo-30 aprile. Sono di conseguenza sospesi i flussi di informazione in merito alle pratiche che sono gestiti dall’ANCI attraverso il sistema di gestione delle agevolazioni sulle tariffe elettriche (SGATE), che consente di adempiere agli obblighi in tema di compensazione della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica dai clienti domestici disagiati.

I bonus

L’art. 1, comma 375, della Legge n. 266/2005 ha introdotto la possibilità di applicare tariffe agevolate ai clienti economicamente svantaggiati, prevedendo in particolare una revisione della fascia di protezione sociale. Il D.M. 28 dicembre 2007 ha introdotto un regime nazionale di compensazione della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta dai clienti domestici economicamente svantaggiati e in gravi condizioni di salute (bonus elettrico). Col D.L. n. 185/2008 il bonus è stato esteso alla fornitura di gas naturale (bonus gas), comprendendovi i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.

L’art. 60, comma 1, della Legge n. 221/2015 ha impegnato l'ARERA ad assicurare agli utenti domestici del servizio idrico integrato in condizioni economico-sociali disagiate l'accesso, a condizioni agevolate, alla fornitura della quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali (bonus idrico). Il Dpcm 13 ottobre 2016 ha dettato direttive in materia per tutti gli utenti domestici residenti, ovvero nuclei familiari, di cui siano accertate le condizioni di disagio economico sociale.

Con deliberazione dell’Autorità 26 settembre 2013, 402/2013/R/com è stato adottato il Testo integrato delle modalità applicative dei regimi di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici disagiati per le forniture di energia elettrica e gas naturale (TIBEG); con deliberazione 21 dicembre 2017, 897/2017/R/idr è stato approvato il Testo integrato delle modalità applicative del bonus sociale idrico per la fornitura di acqua agli utenti domestici economicamente disagiati (TIBSI).

È del 28 gennaio 2020 la deliberazione con cui ARERA ha approvato la convenzione con l’ANCI per l’esercizio, la manutenzione e lo sviluppo del sistema di gestione dei bonus sociali nazionali (SGATE) e per lo sviluppo delle ulteriori attività in materia di bonus sociali nazionali.

Le scadenze

Con la delibera appena pubblicata, ARERA concede più tempo per poter richiedere il rinnovo dei bonus sociali nazionali (elettrico, gas e idrico) ai cittadini che potrebbero avere difficoltà logistiche a presentare la domanda di rinnovo nei termini previsti, alla luce delle limitazioni imposte al fine di fronteggiare l’emergenza Covid-19.

L'Autorità ha deciso che i consumatori cui il bonus è in scadenza nel periodo 1 marzo-30 aprile 2020 possono rinnovare la domanda entro i 60 giorni successivi al termine di questo periodo. Nel frattempo verrà garantita la continuità degli stessi bonus, con validità retroattiva a partire dalla data di scadenza originaria e per un periodo di 12 mesi.

Pertanto tutti i cittadini beneficiari di bonus in scadenza al 30 aprile, che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 31 marzo, o al 31 maggio, che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 30 aprile, potranno richiedere il rinnovo entro il 30 giugno e si vedranno garantito l'ulteriore periodo di 12 mesi in continuità col precedente, fatti salvi eventuali ulteriori provvedimenti di prolungamento delle restrizioni conseguenti all'emergenza Covid-19.

In aggiunta, il provvedimento dispone la sospensione dei flussi di comunicazione correlati alla gestione dei bonus, sia quelli finalizzati a fornire ai cittadini informazioni circa l’ammissibilità al regime di compensazione e la necessità di rinnovo della domanda di bonus sia quello relativo alle comunicazioni circa l’emissione di bonifici domiciliati e all’accettazione delle domande di ri-emissione dei bonifici non riscossi.

23 marzo 2020