Osservatorio Foia. La Giurisprudenza amministrativa in tema di accesso civico dell’ultimo trimestre

FOIA - Centro nazionale di competenza – Documento 24 marzo 2020

Servizi Comunali Accesso

25 Marzo 2020

Osservatorio Foia. La Giurisprudenza amministrativa in tema di accesso civico dell’ultimo trimestre

FOIA - Centro nazionale di competenza

Osservatorio Foia. La Giurisprudenza dal 10 dicembre al 10 marzo.

By Paola Di Lazzaro

Nell’ultimo trimestre la giurisprudenza amministrativa in tema di accesso civico generalizzato si è occupata di diverse questioni, in particolare si segnalano pronunce importanti su cinque temi.

1) Sulla necessaria distinzione tra le finalità dell’accesso civico generalizzato (c.d. FOIA) e i suoi limiti

Dopo mesi di oscillazioni legate alla confusione tra le finalità che la legge intende perseguire attraverso il FOIA (art. 5, c. 2, d.lgs. 33/2013, “Codice della trasparenza – CT”) e l’interesse da perseguire tramite le relative richieste di accesso (interesse che non dovrebbe rilevare, tanto che non vi è obbligo di motivare la richiesta), la giurisprudenza recente sembra prevalentemente orientarsi verso una più rigorosa distinzione tra i due piani. In varie pronunce (Tar Campania, Sez. VI, n. 5837/2019, Tar Lombardia, sez. II, n. 10/2020 e Tar Campania, sez. VI, n. 604/2020), si nega, infatti, che l’amministrazione debba verificare la compatibilità dell’interesse del richiedente con le finalità della disciplina e si chiarisce la piena legittimità anche delle richieste presentate per finalità “egoistiche”, fin tanto che esse non incontrino i limiti stabiliti dall’art. 5-bis CT. Persiste, tuttavia, un orientamento, sempre più minoritario, che impropriamente ammette un sindacato sulle ragioni rinvenibili alla base dell’istanza.

2)   Sulla applicazione alle eccezioni c.d. relative della tecnica del bilanciamento

Sebbene in riferimento alle eccezioni c.d. relative l’art. 5-bis CT faccia riferimento al solo criterio del “pregiudizio concreto”, la giurisprudenza tende ad imporre alle amministrazioni di bilanciare tutti gli interessi coinvolti (in tal senso, Tar Campania, sez. VI, n. 604/2020 e Tar Lazio, sez. III-quater, n. 2174/2020). Le amministrazioni devono, quindi, tener conto quindi, nel rispetto dei canoni di proporzionalità e ragionevolezza, non solo dell’interesse protetto dalle eccezioni relative (v. art. 5-bis, c. 1 e 2, CT), ma anche dell’interesse alla divulgazione che fonda la richiesta dell’istante

3)  Sulla convertibilità del titolo giuridico della richiesta

In alcune pronunce (in particolare, Tar Toscana, sez. II, n. 1748/2019) trova conferma la tesi della immutabilità in giudizio del titolo giuridico dell’istanza. Questa tesi non esclude che le pubbliche amministrazioni possano modificare d’ufficio il titolo della richiesta, quando ciò sia nell’interesse del richiedente e consenta all’amministrazione di evitare di processare, dopo il rigetto, una seconda richiesta avanzata in base al “giusto” titolo (sul punto, si veda la Circolare n. 2/2017, § 2.2). In ogni caso, il predetto orientamento ammette che una richiesta vertente sul medesimo oggetto sia formulata in base a più titoli, ad esempio come accesso procedimentale (ex art. 22, l. 241/1990) e come accesso civico generalizzato (ex art. 5, c. 2, CT)

4)  Sull’applicabilità del FOIA alla materia degli appalti

In attesa del pronunciamento sul tema dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, le sentenze emanate nel trimestre (in particolare, Tar Campania, sez. VI, n. 5837/2019, Tar Campania, sez. II, n. 270/2020 e Tar Lombardia, sez. I, n. 414/2020) si sono espresse, esplicitamente o implicitamente, in maniera favorevole all’applicazione dell’accesso civico generalizzato anche alla materia degli appalti, così riconoscendo la portata generale della nuova disciplina e l’opponibilità al richiedente dei soli limiti previsti dall’art. 5-bis del decreto trasparenza.

5)  Sul dialogo collaborativo con il richiedente

Nel caso di istanze generiche o manifestamente onerose, recenti pronunce (Tar Lazio, sez. III, n. 2811/2020 e Tar Campania, sez. VI, n. 928/2020) confermano l’opportunità – segnalata anche nella Circolare n. 2/2017, § 8 – che le amministrazioni istaurino un dialogo collaborativo con il richiedente, sia per supportarlo nell’individuazione dei dati o dei documenti che soddisfino il suo interesse conoscitivo, sia per circoscrivere l’oggetto dell’istanza in maniera compatibile con la tutela del buon andamento dell’azione amministrativa.

Nell’area Osservatorio del sito trovate aggiornate al 10 marzo le massime, gli estremi e i link  alle principali pronunce emanate dai Tribunali Amministrativi Regionali e dal Consiglio di Stato.

Indietro

Giurisprudenza

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×