Approfondimento di Amedeo Di Filippo

Coronavirus / Ripartite le risorse per la sanificazione degli ambienti e lo straordinario della polizia locale

Servizi Comunali Provvedimenti conseguenti a calamità naturali Trasferimenti erariali
di Di Filippo Amedeo
21 Aprile 2020

Approfondimento di Amedeo Di Filippo                                                                                   

Coronavirus / Ripartite le risorse per la sanificazione degli ambienti e lo straordinario della polizia locale

Amedeo Di Filippo

 

A seguito del parere favorevole espresso dalla Conferenza Stato-città e autonomie locali nella seduta del 15 aprile, il Ministero dell’Interno ha ripartito le risorse del fondo per il concorso al finanziamento delle spese di sanificazione e disinfezione di uffici, ambienti e mezzi di Comuni e Province e di quello destinato a contribuire all’erogazione dei compensi per lo straordinario del personale della polizia locale, istituiti rispettivamente dagli artt. 114 e 115 del D.L. “Cura Italia” n. 18/2020.

La sanificazione

L’art. 114 del Cura Italia destina 70 milioni di euro al finanziamento delle spese di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi dei Comuni (65 milioni) e delle Province e delle Città metropolitane (5 milioni), in considerazione del livello di esposizione al rischio di contagio da Covid-19, connesso allo svolgimento dei compiti istituzionali.

La ripartizione è affidata al Capo del dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno che, di concerto col Ragioniere generale dello Stato e il Direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute, il quale ha provveduto col decreto del 16 aprile 2020, in base ai criteri specificati nell’allegata “nota metodologica” e secondo gli importi indicati negli allegati 2 e 3, relativi rispettivamente ai Comuni e alle Province e Città metropolitane.

Ai fini della determinazione della popolazione residente, il decreto ha considerato i dati Istat al 31.12.2018, l’ultima rilevazione disponibile. Per i casi di contagio ha preso a riferimento i dati comunicati dal Ministero della Salute, suddivisi su base comunale, relativi al 10 aprile scorso. Circa il peso ponderale, è stata considerata l’incidenza del contagio sulle diverse zone del Paese, assegnando il 33,33% al dato della popolazione e il restante ai casi di contagio accertati.

I documenti sono consultabili a questo link: https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/decreto-16-aprile-2020

La Polizia locale

Col decreto di pari data, il Capo Dipartimento ha anche distribuito i 10 milioni previsti dall’art. 115 del D.L. n. 18/2020, destinati a contribuire all’erogazione dei compensi per le maggiori prestazioni di lavoro straordinario del personale della Polizia locale dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane direttamente impegnato per le esigenze di contenimento del contagio da Covid-19 e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale del medesimo personale.

Il riparto avviene secondo gli importi indicati nell'allegato al decreto e sulla base dei criteri specificati nella nota metodologica, identici a quelli del precedente per quanto riguarda il calcolo della popolazione residente e dei casi di contagio accertati. Per quanto concerne la ripartizione delle risorse, il decreto attribuisce alle due tipologie di enti una quota di fondo individuata in base alla stessa proporzione prevista dall’art. 114, ossia 70 milioni ai Comuni, 10 alle Province e alle Città Metropolitane: questo comporta che ai primi vengono assegnati 9.285.714,29 euro, pari ai 65/70 dei 10 milioni prevsiti, e alle seconde i restanti 714.285,71 euro, pari ai 5/70.

Stessa logica viene seguita per i pesi ponderali attribuiti ai due fattori previsti dal Cura Italia: 66,667% per la popolazione residente e 33,333% per i casi di contagio accertati. La motivazione risiede nel fatto che la necessità di implementare i servizi di vigilanza e di accertamento delle violazioni alle prescrizioni emanate risulta maggiore in ragione dell’entità della popolazione residente, rispetto alla quale vanno calibrate le attività di controllo sorveglianza e verifica, con correlate spese anche per i dispositivi di protezione individuale per gli operatori.

I documenti sono consultabili a questo link: https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/decreto-16-aprile-2020_bis

L’impegno delle Polizie locali

Circa gli oneri affidati alle Polizie locali, è opportuno tenere a mente la circolare del 29 marzo dello stesso Ministero dell’Interno (file allegato), secondo la quale gli addetti al servizio di Polizia municipale, cui il Prefetto può conferire la qualifica di agente di pubblica sicurezza, collaborano, nel territorio di loro competenza, con le Forze di polizia dello Stato a garanzia dell'ordine e della sicurezza pubblica.

La circolare cita la direttiva del Capo della Polizia del 13 marzo, secondo cui la diffusa azione di verifica necessaria in questa fase emergenziale impegna non solo le Forze di polizia ma anche i Comuni, per il tramite dei Corpi e Servizi di polizia locale, in un momento delicato per la vita del Paese in cui tutte le polizie, ivi comprese quelle locali, costituiscono risorse essenziali per garantire la sicurezza delle relative comunità, contribuendo altresì alla sorveglianza sul rispetto delle misure emergenziali adottate.

Per quanto riguarda il potere di accertamento, tutto il personale titolare della qualifica di agente di pubblica sicurezza, ivi compreso quello delle Polizie municipali, coinvolto dai Prefetti nel controllo del territorio per l'osservanza delle misure disposte dalle Autorità statali per il contenimento e il contrasto dell'attuale fase emergenziale, potrà procedere all'accertamento delle violazioni sanzionate.

Il coinvolgimento dei Corpi delle polizie municipali è consequenziale a quanto stabilito dall’art. 13, comma 4, della Legge n. 689/1981, secondo cui all'atto dell'accertamento delle violazioni punite con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro possono procedere anche gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, fra i quali, ai sensi dell'art. 57 del codice di procedura penale, è ricompreso anche il personale delle polizie locali.

20 aprile 2020

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