Approfondimento di Michele Deodati

Al via la Fase 3 nella lotta al coronavirus: le regole per spostamenti, attività economiche e produttive

Servizi Comunali Provvedimenti conseguenti a calamità naturali Tutela salute pubblica
di Deodati Michele
18 Maggio 2020

Approfondimento di Michele Deodati                                                                                                            

Al via la Fase 3 nella lotta al coronavirus: le regole per spostamenti, attività economiche e produttive

 

Michele Deodati

 

Al via la Fase 3

Con il Decreto-legge n. 33 del 16 maggio 2020 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 16 maggio 2020) prende ufficialmente il via la “Fase 3” nella gestione dell’emergenza epidemiologica da coronavirus.

La data fatidica dopo la quale cesseranno le numerose misure restrittive della libertà di circolazione dei cittadini sul territorio nazionale è lunedì 18 maggio. Tali misure possono essere adottate o  reiterate solo con riferimento a  specifiche  aree del territorio medesimo interessate da particolare aggravamento della situazione epidemiologica. Anche la Fase 3 ha però le sue tempistiche: fino al 2 giugno 2020 sono vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati,  in  una  regione  diversa  rispetto  a quella in cui attualmente ci  si  trova,  salvo  che  per  comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

 

Spostamenti a livello nazionale e per l’estero

Dal 3 giugno, gli spostamenti a livello nazionale potranno subire restrizioni solo con riferimento ad esigenze di tutela proporzionate al rischio di contagio in specifiche aree. Il 2 giugno rimane la data spartiacque anche per gli spostamenti da e per l'estero, fino ad allora impossibili con mezzi di trasporto pubblici e privati,  salvo  che  per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute o negli  ulteriori  casi  individuati  con  provvedimenti governativi. Dal 3 giugno sarà sempre il principio di proporzionalità a guidare eventuali restrizioni nei confronti del traffico da e per determinati paesi.

Chi è risultato positivo al test sul coronavirus dovrà sottoporsi alle regole della quarantena.

 

Assembramenti e manifestazioni

Novità anche per le manifestazioni: è vietato l'assembramento  di  persone  in  luoghi  pubblici  o aperti al pubblico. Le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli  di carattere culturale, ludico,  sportivo  e  fieristico,  nonché  ogni attività convegnistica o congressuale, in luogo pubblico o aperto al pubblico,  si   svolgono,   ove   ritenuto   possibile   sulla   base dell'andamento dei dati epidemiologici, con  le  modalità stabilite con provvedimenti governativi.

Il sindaco può disporre la chiusura  temporanea  di  specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza  interpersonale di almeno un metro. Le riunioni si svolgono garantendo il rispetto  della  distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

 

Funzioni religiose

Le funzioni religiose  con  la  partecipazione  di  persone  si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni contenenti le misure  idonee  a  prevenire  il rischio di contagio.

 

Attività economiche, produttive e sociali

Le attività economiche, produttive e sociali devono  svolgersi nel rispetto dei contenuti di  protocolli  o  linee  guida  idonei  a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In  assenza  di  quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. Le misure limitative delle attività economiche, produttive e  sociali  possono  essere  adottate,  nel  rispetto  dei principi di adeguatezza e proporzionalità, con provvedimenti governativi.

Per garantire lo svolgimento in condizioni di  sicurezza  delle attività economiche, produttive e sociali, le regioni monitorano con cadenza giornaliera l'andamento della situazione  epidemiologica  nei propri territori e, in relazione a tale andamento, le  condizioni  di adeguatezza del sistema sanitario regionale.

 

Didattica

Le attività didattiche nelle scuole di ogni  ordine  e  grado, nonché la frequenza delle  attività  scolastiche  e  di  formazione superiore,  comprese  le  Università  e  le  Istituzioni   di   Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica,  di  corsi  professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e  le  attività  formative  svolte  da altri enti pubblici,  anche  territoriali  e  locali  e  da  soggetti privati,  sono  svolte  con  modalità  definite  con   provvedimento governativo.

 

Sanzioni

Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle  linee guida, regionali, o, in assenza, nazionali che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la  sospensione dell'attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Salvo che il fatto costituisca reato diverso da  quello  di  cui all'articolo 650 del codice penale, le violazioni delle  disposizioni del presente decreto, ovvero dei decreti e delle ordinanze emanati in attuazione  del  presente  decreto,  sono  punite  con  la   sanzione amministrativa di cui all'articolo 4, comma 1, del  decreto-legge  25 marzo 2020, n. 19, e cioè una sanzione amministrativa il cui importo varia da 400 a 3000 euro.  Nei  casi  in  cui  la  violazione  sia  commessa nell'esercizio di un'attività di impresa,  si  applica  altresì  la sanzione amministrativa accessoria della  chiusura  dell'esercizio  o dell'attività da 5 a 30 giorni.

17 maggio 2020

 

Indietro

Approfondimenti

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×