Approfondimento di Michele Deodati

D.P.C.M. 17 maggio 2020: Tutte le regole per le riaperture delle attività

Servizi Comunali Tutela salute pubblica
di Deodati Michele
19 Maggio 2020

Approfondimento di Michele Deodati                                                                                                        

D.P.C.M. 17 maggio 2020: Tutte le regole per le riaperture delle attività

 

Michele Deodati

 

Prosegue la lotta al coronavirus a colpi di normative, decreti e documenti di regolamentazione tecnica, quali linee-guida, protocolli locali e nazionali. Dopo due mesi di restrizioni, adesso si passa alle riaperture, con un calendario inaugurato il 18 maggio e destinato ad ampliarsi progressivamente per determinate attività o spostamenti.

Il decreto-legge n. 33/2020 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 16 maggio 2020) ha fornito indicazioni sulle modalità e i tempi per spostamenti in Italia e da e per l’estero, per funzioni religiose, manifestazioni ed eventi culturali, attività economiche e produttive, ma in sostanza ha rinviato la definizione della disciplina specifica ai protocolli nazionali e regionali e a successivi decreti presidenziali. Il primo di questi ultimi, ha visto la luce già domenica 17 maggio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 126 dello stesso giorno. Contiene indicazioni di base per diversi settori e ambiti, mentre la disciplina specifica è appunto rinviata agli allegati e ai protocolli regionali o nazionali.

 

Parchi e giardini pubblici

Si stabilisce il divieto di assembramento del pubblico in parchi, ville e giardini pubblici, e l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. I minori possono entrare in questi spazi anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, e anche nelle relative aree gioco, ma nel rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia (allegato 8). Dal 15 giugno bambini e ragazzi potranno accedere ai luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida citate (allegato 8).

 

Attività Sportiva professionale e di base

Bisognerà attendere fino al 25 maggio per poter riprendere l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell'individuo attraverso l'esercizio fisico, che sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Come per il professionismo, anche l’attività amatoriale potrà contare su apposite linee-guida. Le regioni potranno anticipare o posticipare la data di avvio in base all’andamento della situazione epidemiologica.

Restano chiusi gli impianti nei comprensori sciistici.

 

Manifestazioni pubbliche, sale giochi, spettacoli aperti al pubblico, attività congressuale, centri benessere e centri sociali

Via libera anche alle manifestazioni, ma con restrizioni notevoli. Sono ammessi solo gli eventi in forma statica, a condizione che siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal questore ai sensi dell'articolo 18 TULPS. Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo.

Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno 2020, queste attività sono possibili ma con posti a sedere preassegnati e distanziati, e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori. Viene anche fissato un numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Pollice verso per i locali chiusi quali sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, che devono rimanere chiusi, così come le fiere e i congressi.

Sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali.

Restano sospese le attività di centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali e centri sociali.

 

Musei e luoghi della cultura

Semaforo verde anche per l’accesso ai musei e agli altri luoghi della cultura, purché si garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Il servizio é organizzato tenendo conto dei protocolli o linee guida adottati dalle regioni.

 

Attività commerciali al dettaglio

Si alzano finalmente tutte le serrande delle attività commerciali al dettaglio, ma a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni. Le attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati  dalle regioni. I principi guida sono comunque contenuti agli Allegati 10 e 11.

 

Servizi di ristorazione, stabilimenti balneari

Via libera anche per bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e altri servizi di ristorazione, oltre che per stabilimenti balneari, ma la palla passa alle regioni e alle province autonome, che dovranno preventivamente accertare la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, oltre che applicare protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio, in coerenza con l’Allegato 10.

 

Servizi alla persona, servizi bancari e assicurativi, agroalimentare

Anche in questo caso vale quanto detto per la somministrazione: sono regioni e province autonome a dover consentire le attività a servizio della persona in base all’evoluzione dei contagi sul loro territorio e applicando specifici protocolli di settore comunque in coerenza con i criteri di cui all'allegato 10. Rimane fermo quanto stabilito per le attività già aperte in forza del decreto 26 aprile 2020. I servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l'attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare restano consentiti.

 

Strutture ricettive

Le attività delle strutture ricettive sono esercitate a condizione che sia assicurato il mantenimento del distanziamento sociale, garantendo comunque la distanza interpersonale di sicurezza di un metro negli spazi comuni, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida adottati dalle regioni, in coerenza con i criteri di cui all'allegato 10 e tenuto conto delle diverse tipologie di strutture ricettive.

 

Attività produttive industriali e commerciali

Tutte le attività produttive industriali e commerciali, fatto salvo quanto detto più sopra, rispettano i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali (Allegato 12), a cui si aggiungono i protocolli condivisi settoriali per cantieri, trasporti e logistica (Allegati 13 e 14).

 

Durata

Il decreto del 17 maggio si applica dal giorno successivo fino al 14 giugno 2020, e sostituisce il precedente decreto del 26 aprile.

 

Protocolli settoriali

Il decreto si compone di numerosi protocolli settoriali:

  • Allegati dall’1 al 7 riguardano l’esercizio del culto religioso
  • Allegato 8: Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti
  • Allegato 9:spettacoli dal vivo e cinema
  • Allegato 10: Criteri per Protocolli di settore elaborati dal Comitato tecnico-scientifico in data 15 maggio 2020
  • Allegato 11: Misure per gli esercizi commerciali
  • Allegato 12: Protocollo condiviso ambienti di lavoro
  • Allegato 13: Protocollo condiviso cantieri
  • Allegato 14: Protocollo condiviso trasporti e logistica
  • Allegato 15: Linee guida per trasporto pubblico
  • Allegato 16: Misure igienico-sanitarie
  • Allegato 17: Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 16 maggio 2020.

19 maggio 2020

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