Nel caso prospettato si è in presenza di un rimborso effettuato a favore dell'economo nel corso del 2019 in eccedenza rispetto al dovuto (451,00 euro anziché 411,30).
Conseguentemente la situazione contabile della cassa economale presenta alla chiusura dell'esercizio, dopo tutti i rimborsi effettuati, un saldo positivo dato dalla somma:
a) dell'anticipazione ricevuta ad inizio anno;
b) dell'importo di 39,70 euro ricevuto in più rispetto al dovuto.
Cosi come l'economo deve provvedere a restituire entro l'esercizio l'anticipazione a suo tempo ricevuta, altrettanto deve fare per restituire la somma di 39,70 euro eccedente l'importo spettante.
Dette restituzioni sono operazioni di competenza del 2019: così come l'incasso della anticipazione viene effettuato mediante reversale imputata al 2019 (eventualmente da emettere nel 2020 in conto residui attivi, se non è stata emessa entro l'esercizio), altrettanto vale per la restituzione della somma di 39,70 euro: unica differenza deriva dal fatto che mentre la reversale per la restituzione della anticipazione va contabilizzata tra le partite di giro, quella per l'introito della somma erroneamente percepita andrà emessa a carico del titolo 3 dell'entrata, quale rimborso/recupero di somma erroneamente corrisposta.
Ai fini della quadratura della contabilità dell'economo con quella dell'Ente dovrà essere emessa una bolletta dell'importo di 39,70 euro a favore del Comune quale restituzione della somma percepita in eccesso, ed il mandato a suo tempo emesso per 451,00 euro dovrà fare riferimento sia alle precedenti bollette di 411,30 euro sia alla bolletta di restituzione si 39,70,euro.
27 maggio 2020 Ennio Braccioni