Piano finanziario TARI

Risposta al quesito del dott. Luigi D'Aprano

Quesiti
di D'Aprano Luigi
30 Maggio 2020

Per poter dare le giuste indicazioni alla Giunta Comunale avremmo  bisogno di capire se stiamo facendo confusione tra i commi 651 e 652  della Legge 147/2013. Il nostro piano finanziario tiene conto dei costi  e pertanto le tariffe sono calcolate a totale copertura, ma credo che  stiamo confondendo i due commi menzionati e vorremmo ripristinare l'ordine.

Ovvero dall'applicazione della TARES, la precedente  responsabile, ha sempre derogato, come previsto dalle varie leggi di  bilancio, alla misura dei coefficienti Kc e Kd, in alternativa ai  criteri indicati nel DPR 158, commisurando la tariffa alle quantità e  qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in  relazione al tipo di attività svolta (comma 652).

Da alcune parti mi  viene detto che è un sistema più rischioso rispetto al metodo  normalizzato e che in ogni caso serve una motivazione che giustifichi  gli indici applicati. Il documento che stampa la procedura alla  fine del calcolo del piano finanziario contiene KC ( coeff. potenziale  di produzione per attrib. parte fissa) e KD ( coeff. di prod. Kg/m anno per attribuzione parte variabile). Ma il comma 651 il quale prevede che  il comune nella commisurazione della tariffa tiene conto dei criteri  determinati con il regolamento di cui al DPR 158/99, quindi il metodo normalizzato, come deve essere impostato? Si tratta di reinserire i  coefficienti di legge senza deroghe?

E nell'attuale condizione con le  regole indicate dalla deliberazione 158/20 di ARERA con cui stabilisce  delle riduzioni per alcune tipologie di attività, stante la riduzione,  a seguito della deroga menzionata dei coefficienti anche del 50 % sotto  il minimo, si verrebbe a determinare una doppia agevolazione o che  altro? Avremmo bisogno di un pò di chiarimenti.

Indietro
Risposta

I due commi sono alternativi e tuttora vigenti. Esiste, infatti, per il Comune nella determinazione delle tariffe la duplice possibilità di applicare esattamente quanto disciplinato dal DPR 158/99, oppure individuare propri coefficienti di produttività e propri metodi di calcolo per giungere alla corretta imputazione dei costi, nel rispetto del principio comunitario del “chi inquina paghi”. Ovviamente l’individuazione di propri parametri necessita di motivazione circa le misure adottate, fermo restando che il comma 652 pone anche una via di mezzo tra i due metodi, prevedendo la possibilità di derogare ai limiti minimi e massimi del DPR 158/99 pur applicandone i principi base.

L’ARERA nelle sue deliberazioni prende a riferimento per la determinazione delle tariffe solo il DPR 158/99 ma questo non vuol dire che il comma 652 non possa ancora trovare applicazione. Le disposizioni di cui alla deliberazione ARERA 158/20 devono, pertanto, trovare applicazione in ogni caso, partendo dai coefficienti applicati, sia che provengano dal DPR 158/99 che scelti autonomamente dal Comune. 

28 maggio 2020     Luigi D’Aprano

Quesiti

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×