Approfondimento di Amedeo Di Filippo

Approfondimento di Amedeo Di Filippo                                                                                      

La Funzione Pubblica mette in palio 42 milioni di euro per il rafforzamento dei piccoli Comuni

Amedeo Di Filippo

Pubblicato l’avviso rivolto ai Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti per manifestare interesse per l’attuazione del progetto “Rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni”, attivato nell’ambito del PON “Governance e Capacità Istituzionale” 2014-2020 (vedi il file allegato). Le risorse disponibili ammontano a 42 milioni di euro.

L’Avviso

È destinato ai piccoli Comuni, così come individuati dall’art. 1, comma 2, della Legge n. 158/2017, l’Avviso per il rafforzamento della loro capacità amministrativa, che tiene anche contoi dell’attuale situazione di emergenza sanitaria legata al contagio da coronavirus Covid-19, che necessita interventi di contrasto alla diffusione del contagio e di supporto a tutte le funzioni pubbliche esercitate in modalità di smart working.

L’Avviso è stato approvato col Decreto del Capo Dipartimento della funzione pubblica del 20 maggio 2020 e invita i piccoli Comuni a partecipare all’attuazione del progetto volto a fornire un supporto concreto per il miglioramento della qualità dei servizi e l’organizzazione del personale, anche con riferimento agli adempimenti previsti dai quadri regolamentari e normativi di riferimento e delle funzioni ordinarie attribuite dal Tuel, il potenziamento dello smart working e la gestione degli appalti pubblici.

Gli interventi

Destinatari degli interventi sono i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, in forma singola o aggregata o nelle forme associative previste dalla normativa vigente a livello nazionale o regionale. Gli interventi ammissibili riguardano i seguenti ambiti tematici di intervento:

1. rafforzamento della capacità amministrativa per lo smart working;

2. rafforzamento della capacità amministrativa nelle materie del bilancio, contabilità, gestione personale e riscossione dei tributi anche attraverso l’utilizzo di nuove piattaforme digitali;

3. sviluppo delle competenze, dei modelli e dei format per gli acquisti e gli appalti pubblici, anche in ottica di prevenzione e contrasto della corruzione, e lo sviluppo di competenze nei termini più ampi di approcci, interventi e adempimenti in tema di trasparenza, pubblicità e anticorruzione;

4. riduzione dei tempi dei procedimenti e dei costi della regolazione;

5. sviluppo di modelli di gestione delle politiche territoriali per il miglioramento dell’efficienza organizzativa e dei processi amministrativi, anche attraverso forme efficienti di gestione associata di servizi locali, di gestione delle risorse provenienti dalla programmazione europea, di programmazione e gestione di piani e modalità di reclutamento del personale.

Le attività dovranno essere inserite in Piani di intervento riferiti ai singoli Comuni o loro aggregazioni per un importo complessivo non inferiore a € 16.000,00 e dovranno interessare almeno due ambiti tematici. Le attività verranno realizzate attraverso affiancamento on the job, formazione in presenza, formazione a distanza e/o blended; predisposizione di modelli, format, manuali e linee guida; progettazione, sperimentazione e realizzazione di strumenti e soluzioni organizzative e operative.

La procedura

Le domande devono essere presentate via PEC entro il 30 settembre 2022 e saranno soddisfatte fino ad esaurimento delle risorse a disposizione. Le domande considerate eleggibili accedono alla successiva fase di progettazione partecipata del Piano di intervento, definita col supporto di centri di competenza nazionali e finalizzata alla definizione di dettaglio del fabbisogno, della strategia, delle modalità attuative e dei costi.

La progettazione si conclude con la presentazione del Piano al Dipartimento della funzione pubblica, che provvederà alla valutazione sulla base dei seguenti criteri: rispetto dei criteri di selezione del PON Governance, completezza del Piano in tutte le sezioni, coerenza rispetto al fabbisogno espresso nella domanda di partecipazione, concretezza, fattibilità e innovatività dell’intervento proposto, trasferibilità ad altre realtà amministrative, possibili sinergie tra gli ambiti tematici, impatto esterno e interno, adeguatezza delle risorse finanziarie previste, personale coinvolto nell’attuazione, rapporto tra popolazione interessata e numero di dipendenti, misurabilità dei risultati.

1 giugno 2020