Risposta al quesito del dott. Alessandro Corucci
QuesitiCittadina Cubana sposa cittadino italiano a Cuba nel 2002; successivamente nel 2010 chiede e ottiene divorzio per quel matrimonio in Italia.
Ora la signora sempre residente in Italia, convive con altra persona, e mi chiede certificato convivenza di fatto (per acquisto cittadinanza). Richiedo dichiarazione stato estero dal quale risulti la libertà di stato.
La signora è rimasta residente sempre in Italia e sostiene di non essersi più sposata.
Per il rilascio della convivenza di fatto chiedo comunque l'attestazione consolare sulla libertà di stato?
(é vero che la cittadina è rimasta sempre in Italia dopo il divorzio, ma non si può escludere che la stessa si è recata di nuovo in viaggio a Cuba e si sia sposata di nuovo).
L’art. 1 comma 36 della legge 76/2016 disciplina le modalità di costituzione delle convivenze di fatto.
Al riguardo, la sopra citata legge prevede l’obbligo della libertà di stato come requisito per poter procedere.
Si precisa tuttavia che l’ufficiale di anagrafe non risulta strettamente vincolato alla presentazione del documento di cui all’art. 116 del codice civile (nulla osta al matrimonio).
Sarà pertanto sufficiente acquisire idonea documentazione comprovante la libertà di stato.
Quanto sopra anche in presenza di un precedente matrimonio avvenuto in Italia.
La cittadina, nel periodo intercorrente tra il divorzio italiano e la richiesta di costituzione di convivenza di fatto, avrebbe potuto benissimo sposarsi nuovamente nel proprio paese di cittadinanza senza aver alcun obbligo informativo nei confronti dell’Italia.
27 maggio 2020 Alessandro Corucci
Commissario straordinario ricostruzione post sisma 2016 - Ordinanza 11 aprile 2025, n. 232, pubblicata il 7 maggio 2025
ARAN – Orientamento applicativo Funzioni Locali pubblicato in data 30 aprile 2025 – Id: 34205
Risposta della Dott.ssa Elena Turci
Risposta dell'Avv. Elena Conte
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