Approfondimento di Amedeo Di Filippo

Pubblicato l’avviso “EduCare”: l’infanzia e l’adolescenza ritornano protagoniste

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12 Giugno 2020

Approfondimento di Amedeo Di Filippo                                                                           

Pubblicato l’avviso “EduCare”: l’infanzia e l’adolescenza ritornano protagoniste

Amedeo Di Filippo

Il Dipartimento per le politiche della famiglia ha pubblicato l’avviso “EduCare”, finalizzato a promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza. La scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata al prossimo 31 dicembre.

Le finalità

Incentivare la ripresa delle attività educative, ludiche e ricreative dei bambini e dei ragazzi, fortemente penalizzate dall’emergenza sanitaria, contribuire allo sviluppo delle loro potenzialità fisiche, intellettuali, emotive e sociali, promuovere l’impegno verso la società che li circonda nel rispetto delle differenze culturali, linguistiche, religiose, etniche e di genere.

Sono gli obiettivi assunti dall’avviso “EduCare” appena pubblicato sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia, riservato agli enti locali, alle scuole, ai servizi educativi per l'infanzia e alle organizzazioni senza scopo di lucro. Quattro gli ambiti tematici oggetto di finanziamento: 

  1. promozione della cittadinanza attiva, del coinvolgimento nella comunità, e della valorizzazione del patrimonio culturale locale; le proposte progettuali dovranno  prevedere opportunità ludiche e di apprendimento che consentano ai bambini e ai ragazzi di acquisire conoscenze e sviluppare atteggiamenti e abilità in grado di giocare un ruolo attivo, rispettoso e responsabile nella società di oggi e nella fase di ripartenza della società futura, attraverso attività educative volte a sviluppare il loro senso critico, la loro attenzione al bene comune e ai bisogni della comunità civile e la conoscenza del territorio e del relativo patrimonio culturale e artistico locale; potranno altresì promuovere lo sviluppo di relazioni e reti tra i ragazzi e i diversi attori attivi sul territorio (associazioni, parrocchie, scuole, ecc.), al fine di riscoprire il senso di appartenenza alla comunità e valorizzare insieme gli spazi cittadini e i momenti significativi per il territorio stesso;
  2. promozione della non-discriminazione, dell’equità e dell’inclusione sociale e lotta alla povertà educativa; le proposte dovranno privilegiare attività ludiche ed educative riconducibili all’empowerment giovanile, allo scambio interculturale, alla non-discriminazione ed equità, all’inclusione delle persone svantaggiate e/o con disabilità, alla promozione della parità tra bambini e ragazzi e al contrasto degli stereotipi e uso consapevole e rispettoso dei social media, promuovendo il riconoscimento dei diritti altrui, la lotta ai pregiudizi e la diversità come valore aggiunto di crescita personale;
  3. promozione della piena partecipazione e del protagonismo dei bambini e dei ragazzi attraverso l’educazione tra pari (peer education) e il sostegno del dialogo inter-generazionale tra bambini, ragazzi, adulti e anziani e le loro famiglie; le proposte dovranno essere finalizzate a riattivare quei rapporti di crescita e solidarietà tra pari e tra le diverse generazioni, soprattutto in relazione alla ripresa delle comunità dall’emergenza sanitaria, aiutando i bambini e i ragazzi a costruire relazioni sicure, solide, affidabili tra loro  e con gli adulti di riferimento sia all’interno che all’esterno del contesto familiare, come elemento essenziale dell’azione educativa finalizzata alla creazione di opportunità di apprendimento che possano essere facilitate dagli stessi ragazzi, dagli adulti e dalle famiglie;
  4. tutela dell’ambiente e della natura e promozione di stili di vita sani; le proposte dovranno prevedere attività che favoriscano l’apprendimento attraverso il gioco e le esperienze pratiche di vita (learning by doing), esperienze di apprendimento collaborativo finalizzato a realizzare lavori di squadra e a sviluppare abilità interpersonali che possano incoraggiare una migliore comprensione e rapporto con l’ambiente circostante e contribuire all’educazione dei bambini e dei ragazzi a uno stile di vita sano e al rispetto per la natura, attraverso l’esplorazione, la curiosità, la consapevolezza e la costruzione di un pensiero critico sul rapporto tra se stessi e l’ambiente che li circonda e sulla costruzione di un mondo più sostenibile.

La procedura

L’avviso mette in palio 35 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo per le politiche della famiglia stanziate per l’esercizio finanziario 2020. La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale, della durata di 6 mesi, deve essere compresa entro il limite massimo di 150 mila euro e minimo di 35 mila.

Le proposte progettuali devono essere trasmesse tramite il sito istituzionale del Dipartimento entro il 31 dicembre 2020. Il RUP provvederà alla verifica della singola proposta progettuale pervenuta con riferimento alla regolarità della trasmissione e alla verifica di ammissibilità formale. Le proposte ammesse saranno valutate da un apposito Comitato di valutazione e di monitoraggio, già costituito, sulla base della qualità della proposta, esperienza e capacità operative del proponente, sostenibilità dei costi progettuali e di realizzazione in relazione agli obiettivi, elementi distintivi degli interventi.

A seguito dell’ammissione a finanziamento, il soggetto proponente è tenuto a sottoscrivere l’Atto di concessione di contributo. Il finanziamento verrà erogato per il 40% previa formale richiesta da presentare entro 30 giorni successivi alla comunicazione di inizio attività e per il saldo entro 30 giorni dalla chiusura del progetto.

La documentazione è reperibile sul sito del Dipartimento al seguente link: http://famiglia.governo.it/it/avvisi-e-bandi/avviso-pubblico-educare/

11 giugno 2020

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