Aspettativa non retribuita per motivi personali per svolgere la medesima attività in altro ente locale

Quesiti
di Iarussi Ludovica
09 Novembre 2017

Si chiede di sapere se un dipendente a tempo indeterminato e ad orario pieno di un ente locale, su sua espressa richiesta, può essere collocato in aspettativa non retribuita per la durata di nove mesi, per svolgere la medesima attività (es. polizia municipale) presso un altro ente locale.

Risposta

L’aspettativa è consentita, oltre che per motivi personali nel corso della quale non è possibile svolgere altra attività lavorativa, anche per svolgere attività professionale, ex dlgs 183/11 per un limite massimo di un anno, ma non per svolgere attività lavorativa subordinata, ancor meno alle dipendenze di altri enti pubblici, stante il principio generale enucleato dall’art. 53 del dlgs 165/01.

L’unico caso di aspettativa prevista ex lege per lo svolgimento di altro incarico pubblico è quella prevista dall’art. 19 del Dlgs 165/01 e dall’art. 110 TUEL per lo svolgimento di incarichi dirigenziali.

Ove ciò non fosse possibile, l’unica soluzione ravvisabile è quella del comando del dipendente presso un altro ente, in modo che possa percepire la retribuzione da quest’ultimo.

20 ottobre 2017     Ludovica Iarussi

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