Ratifica variazioni di bilancio

La legge 24 aprile 2020, n. 27, di conversione del d.l. 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. "Cura Italia"), ha inserito nell'articolo 109 del decreto stesso il comma 2-bis il quale alla lettera a) ha previsto per il solo esercizio 2020, in deroga all'articolo 51 del d. lgs. n. 118/2011, il termine di novata giorni per la ratifica delle variazioni al bilancio di previsione adottate dall’organo esecutivo in via di urgenza; si deve però tenere conto che:  

1) il citato articolo 51 è contenuto nel titolo III del d. lgs. n. 118/2011, titolo che riguarda l’ordinamento finanziario e contabile delle regioni (mentre le norme per gli enti locali sono contenute nel successivo titolo IV, e specificatamente nell’art. 74); 

2) lo stesso comma 2-bis precisa alla lettera b) che in caso di mancata o parziale ratifica l’organo consiliare è tenuto ad adottare con legge i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata: ed è evidente che tale disposizione non può riferirsi al consiglio comunale, ma a quello regionale. 

Da tali considerazioni deriva in maniera inequivocabile che il ricordato comma 2-bis riguarda esclusivamente le regioni, e non gli enti locali, per i quali vale, e continua a valere, il termine di sessanta giorni previsto dal comma 4 dell’articolo 175 del TUEL (comma che è stato inserito dal sopra ricordato articolo 74 del d. lgs. n. 118/2011)

1° luglio 2020    Ennio Braccioni