Presidenza Commissione concorso

La risposta al quesito va ricercata, preliminarmente, all’interno del contenuto del regolamento dei concorsi o degli uffici e servizi, che vanno letti attentamente e nella loro interezza, cercando di coglierne le interpretazioni sistematiche o comunque i “combinati disposti”.

In assenza di disposizioni utili che possano valere a risolvere la casistica prospettata, le alternative possibili possono essere almeno quattro e vengono qui indicate in maniera analitica:

• affidare la presidenza o comunque il ruolo di membro esperto della commissione ad uno “specialista di vigilanza” inquadrato in categoria D, ovvero una categoria di “livello” superiore a quella del posto messo a concorso (ove ve ne siano nel servizio di polizia locale);
• affidare il ruolo di membro esperto della commissione a chi sostituisca, di regola, il Comandante, a seguito dell’accettazione dell’astensione; ove non sia già definito a priori, con atti scritti pre-esistenti, sarà il Segretario comunale ad individuarlo;
• proporre l’adozione di una delibera di giunta comunale di indirizzo che fornisca i criteri per risolvere questa tipologia di problemi, evitando che i dirigenti/responsabili di servizio esercitino una discrezionalità eccessiva nel tentativo di risolvere la casistica prospettata;
• proporre una modifica del regolamento dei concorsi in modo da poter sistemare questa tipologia di aporie, evitando di esporsi al rischio di conteziosi giudiziari che potrebbero inficiare l’esito concorsuale. 

2 luglio 2020               Elena Conte