Competenze del consiglio e della giunta sugli adempimenti relativi al bilancio e alla programmazione nel periodo pre-elettorale

Risposta al quesito del dott. Eugenio De Carlo

Quesiti
di De Carlo Eugenio
18 Luglio 2020

Questo Ente, comune di 1780 abitanti, andrà alle elezioni, presumibilmente il 21/22 settembre

In merito alle competenze del consiglio e della giunta sugli adempimenti relativi al bilancio e alla programmazione, si chiede:

1. l’assestamento generale può essere approvato dal consiglio entro il 30 luglio?

2. gli equilibri generali, devono essere approvati entro il 30 luglio (anche se saranno prorogati il 30 settembre?)

3. la Giunta Comunale fino a quando ha la “possibilità” di effettuare atti programmatori (piano triennale del Fabbisogno del personale “rettificato” 2020/2022 e piano biennale acquisti e servizi 2020/2022)?

Risposta

L'art. 38, comma 5, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, stabilisce che "I consigli durano in carica sino all'elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili".

"In base al principio di continuità dell'ordinamento che ha ispirato il legislatore, per 'elezione' debba intendersi il momento della proclamazione degli eletti e non la data di svolgimento delle consultazioni medesime" (Ministero dell'Interno-Dipartimento per gli Affari interni e Territoriali, parere 16 marzo 2005).

A tal fine, il parametro di riferimento per la valutazione dell'improrogabilità e dell'urgenza risiede nell'attività amministrativa che deve, comunque, essere portata a compimento secondo i tempi e le modalità previste dallo stesso Testo Unico e dalla legge, fermo restando che tali elementi mancano se per l'adozione dell'atto non è previsto un termine perentorio cui è riconnessa una decadenza o una sanzione.

Oltre all'approvazione dei fondamentali documenti contabili (bilancio di previsione e conto consuntivo), si ritiene che tra gli atti urgenti e improrogabili vi possano rientrare: la ratifica delle variazioni di bilancio; la nomina di rappresentanti del Comune, imposti da termini perentori, presso enti, istituzioni od aziende; il riconoscimento di debiti fuori bilancio; la surroga del consigliere dimissionario; in generale, l'adozione di atti obbligatori i cui termini siano in scadenza o già scaduti o sui quali pende una diffida a provvedere. Per altre deliberazioni, risulta fuor di dubbio determinante la motivazione che l'ente darà all'adozione dell'atto.

Ciò premesso per il Consiglio, quanto alla giunta ed al sindaco il Ministero dell'Interno-Dipartimento per gli Affari interni e Territoriali, con il parere del 4 febbraio 2020, ha precisato che la disposizione suddetta "è specifica per i consigli comunali (e provinciali) e non sembra applicabile per analogia alle giunte ed ai sindaci". Il parere ministeriale è conforme alle conclusioni del TAR Calabria, sent. n. 1558/2018, secondo cui "L'art. 38 TUOEL si riferisce espressamente al solo Consiglio comunale, impedendogli di deliberare dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali se non per atti urgenti e improrogabili. Esso, pertanto, non si riferisce agli atti di altri organi, quali la Giunta comunale".

Pertanto, mentre l'attività del consiglio comunale in periodo pre-elettorale è limitata all'adozione degli atti urgenti e improrogabili, non sono previste limitazioni per gli atti del sindaco e della giunta comunale che, quindi, potranno essere adottati fino alla data delle elezioni.

Applicando le citate coordinate ermeneutiche si ritiene che tutte le deliberazioni in tema di bilancio per cui non incombono scadenze  possano essere effettuate dal consiglio comunale motivando sulla base di puntuali ragioni rispondenti alla sana e corretta gestione dell’ente e che la Giunta Comunale possa esercitare le ordinarie facoltà di competenza in conformità agli atti di bilancio e di indirizzo già approvati dal Consiglio di cui costituisce organo di esecuzione, fatto salvo il normale fair play istituzionale che dovrebbe  caratterizzare ogni organo politico all’approssimarsi delle scadenze elettorali.

15 luglio 2020           Eugenio De Carlo

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