Approfondimento di Amedeo Di Filippo

Riapertura delle scuole, mai tante risorse a disposizione degli enti locali

Servizi Comunali Provvedimenti conseguenti a calamità naturali
di Di Filippo Amedeo
24 Agosto 2020

Approfondimento di Amedeo Di Filippo                                                                             

Riapertura delle scuole, mai tante risorse a disposizione degli enti locali

Amedeo Di Filippo

 

Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono stati pubblicati in questi giorni diversi provvedimenti con cui vengono messe a disposizione degli enti locali ingenti risorse da utilizzare per la prossima riapertura delle scuole. Se ne propone un rapido compendio, utile per tenere a mente opportunità e scadenze.

Smart class

L’art. 232, comma 8, del D.L. n. 34/2020 ha incrementato di 30 milioni di euro il fondo per le emergenze di cui al Fondo unico per l’edilizia scolastica, al fine di supportare gli enti locali nell’adattamento degli ambienti e delle aule per l’avvio del nuovo anno scolastico 2020-2021. In attuazione di tale disposizione, con decreto n. 77 del 29 luglio il Ministro dell’Istruzione ha ripartito la somma in favore di tutte le Province e Città metropolitane e dei Comuni con più di 10.000 studenti. Gli enti locali sono autorizzati ad avviare le procedure per l’affidamento dei lavori, servizi o forniture.

Le risorse saranno erogate a favore degli enti locali beneficiari in acconto nella misura del 50% dell’importo spettante all’avvenuta registrazione del decreto da parte degli organi di controllo. La restante somma all’atto della presentazione del rendiconto dell’acconto erogato e della presentazione del certificato di regolare esecuzione/collaudo e delle dichiarazioni di rito, da inviare entro il prossimo 15 ottobre.

Le spese sono ammesse per lavori di manutenzione straordinaria su edifici pubblici destinati ad uso scolastico, opere murarie, impianti e sistemazioni esterne; acquisto di beni durevoli, come a titolo semplificativo ma non esaustivo, tensostrutture o strutture modulari per la realizzazione di nuovi spazi; interventi edilizi di adeguamento di edifici pubblici per la creazione di nuovi spazi utilizzabili per la didattica.

Antincendio

Il D.M. n. 43 del 30 giugno finanzia gli interventi finalizzati all’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico gestiti dai Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città Metropolitane, per complessivi euro 96.285.709,06 per l’annualità 2020 ed euro 71.285.709,06 per l’annualità 2021. Gli enti locali individuati quali beneficiari dei contributi sono tenuti ad aggiudicare gli interventi entro un anno dall’avvenuta pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale, pena la decadenza. Detto termine si intende rispettato con l’avvenuta proposta di aggiudicazione dei lavori.

Sisma 2016

Pubblicato anche il Decreto Direttoriale n. 120 del 2 maggio, di approvazione della graduatoria relativa alla selezione di interventi del Centro Italia interessati dal sisma del 2016. Si tratta dei 120 milioni che il D.M. Miur n. 427/2019 ha destinato alla messa in sicurezza, adeguamento sismico e/o nuova costruzione di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico ricadenti in zone sismiche 1 e 2 delle quattro Regioni interessate dagli eventi sismici del 2016 e del 2017. L’individuazione degli interventi da ammettere a finanziamento è avvenuta a seguito di avviso pubblico e di apposita istruttoria da parte del Ministero, previo parere dell’ANCI e dell’UPI.

L’avviso è stato pubblicato l’11 luglio 2019. Entro i termini sono pervenute 711 candidature con richieste di finanziamento. Sono state quindi redatte due distinte graduatorie, una relativa ai Comuni e/o Unioni di Comuni e una relativa alle Province e alle Città metropolitane, riservando alla prima il 70%, approvate con decreto direttoriale n. 454/2019 e poi modificate a seguito di sopralluoghi. Il Ministero ora provvede ad ammettere a finanziamento le posizioni positivamente verificate dal n. 1 al n. 43 dell’Allegato A e quelle dal n. 1 al n. 10 dell’Allegato B.

Col D.M. n. 24 del 5 giugno è stato disposto il finanziamento all'esito delle verifiche conseguenti all'avviso pubblico di cui al D.M. n. 427/2019. La somma complessiva assegnata è di € 100.521.285,20; la residua somma di € 19.478.714,80 è assegnata con successivo decreto del Ministro dell’Istruzione in favore di eventuali ulteriori enti locali utilmente collocati in graduatoria, all’esito delle positive verifiche disposte da parte della Direzione generale competente del Ministero dell’Istruzione.

Anche in questo caso gli enti locali sono autorizzati ad avviare le procedure di gara per l’affidamento dei successivi livelli di progettazione e per l’esecuzione dei lavori. Il termine entro il quale devono essere affidati i lavori è stabilito: a) per gli interventi il cui importo lavori è inferiore alla soglia comunitaria, in 12 mesi dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale; b) per gli interventi di nuova costruzione o di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, in 18 mesi. I termini si intendono rispettati con l’avvenuta proposta di aggiudicazione dei lavori.

Messa in sicurezza

Il comunicato del 6 agosto è invece del Ministero dell’Interno, che ha annunciato la firma del decreto con cui, in applicazione dell’art. 1, comma 139 e seguenti, della Legge n. 145/2018, ha approvato il modello di certificazione informatizzato che i Comuni devono utilizzare ai fini della richiesta di contributi, per l’anno 2021, per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, nel limite complessivo di 350 milioni di euro. La richiesta deve essere comunicata on line al Ministero entro le ore 24:00 del 15 settembre.

Ciascun Comune può fare richiesta di contributo per una o più opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio per un importo non superiore al limite massimo di 1.000.000 di euro per i Comuni fino a 5.000 abitanti, di 2.500.000 per quelli da 5.001 a 25.000 abitanti e di 5.000.000 per quelli superiori a 25.000 abitanti.

Il contributo può essere richiesto solo per la realizzazione di investimenti, secondo il seguente ordine di priorità: a) messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico; b) messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti; c) messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell'ente.

Per quanto riguarda gli interventi sugli edifici, sono ammissibili interventi di manutenzione straordinaria per miglioramento sismico per messa in sicurezza dell’edificio a garanzia della sicurezza dell’utenza, manutenzione straordinaria di adeguamento impiantistico e antincendio, manutenzione straordinaria per accessibilità e abbattimento barriere architettoniche, manutenzione straordinaria per interventi di efficientamento energetico.

11 agosto 2020

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