Assunzione a tempo indeterminato di un dipendente di categoria D a tempo parziale

La Corte dei conti per l’Umbria, con il parere 124/2013, ha escluso la possibilità di utilizzare la graduatoria di altri enti quando le caratteristiche (tra cui profilo e tempo di impiego) siano differenti da quelli previsti nel bando di concorso.

La Corte afferma che trattasi di differenza (tra tempo pieno e part time) che ha una sua incidenza ai fini di una potenziale partecipazione al concorso da parte degli aspiranti.

Tuttavia si deve segnalare come, nell’ente, l’assunzione avverrebbe a 24 ore, con applicazione degli stessi divieti previsti per il personale assunto a tempo pieno. Infatti in presenza di una percentuale superiore al 50 percento, al pubblico dipendente, è comunque precluso lo svolgimento di ulteriori attività.

Qualora l’ente volesse scorrere la graduatoria Ripam in argomento formata per assunzioni a tempo indeterminato, al fine di accelerare la procedura di assunzione, sempreché la stessa risulti ancora vigente, potrebbe chiedere al primo idoneo non chiamato (solo al primo idoneo non chiamato, e non agli eventuali ulteriori idonei successivi al primo idoneo non chiamato), l’intenzione ad accettare un posto a tempo parziale. In caso contrario, bandirà una nuova procedura concorsuale.

24 agosto 2020              Fabio Venanzi