Finanziamento servizi mensa e trasporto scolastico

Risposta al quesito del Dott. Eugenio De Carlo

Quesiti
di De Carlo Eugenio
02 Settembre 2020

L’Ente (Comune di 1.800 persone) sta organizzando, insieme alla preside del distretto scolastico, il servizio mensa e il servizio trasporto scolastico. Ora, per rispettare le regole imposte dai protocolli di sicurezza e anti contagio, abbiamo calcolato che la spesa lieviterà enormemente (per il trasporto sarà più del doppio)… e dire che queste spese erano state soggette a riduzione, proprio perché i servizi non sono stati effettuati da marzo 2020.

Questa lievitazione dei costi è giustificabile dal fatto che il protocollo, in sintesi, ci impone un'organizzazione della mensa su due turni (con relative igienizzazioni) e il doppio delle corse del trasporto scolastico.

Ora, l'Ente, non ha queste risorse, se non attingendo a quello che "rimane" del Fondo funzioni fondamentali (al netto dei tagli sulle entrate). E' corretto utilizzare questo fondo per questo tipo di spese (che sono strettamente legate a esigenze di contenimento del Virus e di carattere eccezionale e straordinario)? Secondo me è possibile in quanto Anci e IFEL hanno già chiarito che il Fondo non è vincolato ed è necessario per ripianare il mancato gettito delle entrate, al netto delle minori spese (che in realtà non si evidenziano!!), ma anche per garantire i servizi fondamentali: sicuramente lo è il trasporto scolastico; per la mensa sono in dubbio, ma le maggiori spese sono per il rispetto dei protocolli.

Risposta

A seguito delle conseguenze finanziarie determinate dall'emergenza COVID-19, al fine di assicurare agi enti locali le risorse necessarie per l'espletamento delle funzioni fondamentali, il D.L. n. 34 del 2020 (c.d. rilancio) ha previsto l'istituzione di un fondo, nello stato di previsione del Ministero dell'interno, con una dotazione di 3,5 miliardi di euro per l'anno 2020 (articolo 106, commi 1-3). In particolare, tale fondo concorre ad assicurare ai comuni, alle province e alle città metropolitane le risorse necessarie per l'espletamento delle funzioni fondamentali, anche in relazione alla possibile perdita di entrate locali connesse all'emergenza Covid-19.

Orbene, ai sensi del comma 27 dell’art. 14 del DL n. 78/2010 e ss.mm.ii. tra le funzioni fondamentali dei comuni vi sono quelle di organizzazione e gestione dei servizi scolastici.

Pertanto, le risorse disponibili sono destinate anche a dette funzioni. Tuttavia, la situazione è alquanto fluida attesa che dal momento in cui sono stati stabiliti criteri e modalità del fondo si sono via via definite varie e in continua modifica regole di sicurezza per l’avvio del nuovo a.s., per cui  si dà atto nelle stesse note metodologiche di accompagnamento ai decreti che non è ancora possibile conoscere con certezza quali siano le condizioni necessarie per la riapertura delle scuole nell'ambito  del nuovo anno scolastico 2020/2021 e ad oggi non vi sono  certezze  circa finanziamenti specifici per l'attuazione dei protocolli di  sicurezza e dunque non appare a quell’epoca possibile calcolare i maggiori oneri  che saranno posti in capo agli enti locali  per  garantire  in  sicurezza l'apertura delle scuole nel mese di settembre.

Ne consegue che l’uso delle risorse disponibili per i servizi di che trattasi deve avvenire in modo accorto e prudente, valutando i complessivi equilibri finanziari dell’ente, in attesa di ulteriori stanziamenti attesi dal DL agosto n. 104/2020, in corso di conversione in legge, che all’art. 39 prevede l’incremento del fondo di che trattasi. L'incremento del fondo  di cui al periodo precedente  è  ripartito  con  decreto  del  Ministro dell'interno, di concerto  con  il  Ministro  dell'economia  e  delle finanze, da adottare entro il 20  novembre  2020,  previa  intesa  in  Conferenza Stato-città ed autonomie locali, sulla base di criteri  e modalità che tengano conto del proseguimento dei lavori  del  tavolo di cui al decreto del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  29 maggio 2020, nonché del riparto delle risorse di cui al decreto  del Ministero dell'interno 24 luglio 2020 il cui comunicato è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 188 del 28 luglio 2020. La previsione prevede una certificazione della perdita di gettito connessa all'emergenza epidemiologica da COVID-19, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese connesse alla predetta emergenza. Pertanto, l’andamento delle spese dovrà essere monitorato in sede di salvaguardia di equilibri di bilancio e di assestamento di bilancio, onde intervenire, ove occorra, ai fini correttivi, tenuto conto delle quantificazioni delle risorse ulteriori che saranno rese note in corso d’esercizio per effetto delle nuove disposizioni anzidette.

26 agosto 2020             Eugenio De Carlo

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