Variazioni adottate in via di urgenza dalla giunta con i poteri del consiglio da sottoporre a ratifica

L'articolo 175, comma 5-quinquies, del TUEL prevede espressamente l'obbligo di adottare provvedimenti separati per le variazioni di bilancio e per le variazioni del P.E.G.

Mentre la delibera di variazione di bilancio interviene sulle unità di voto che l'ordinamento contabile riserva alla competenza del consiglio (titoli e tipologie per le entrate, missioni e programmi per la parte spesa) le ulteriori specificazioni - e cioè la suddivisione dell'entrata in categorie, capitoli ed eventualmente in articoli e la articolazione della spesa in macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli - sono riservate alla competenza della giunta (articolo 165, commi 3 e 5, del TUEL).

Ne deriva che così come alla approvazione del bilancio da parte del consiglio deve seguire, a norma dell'articolo 169 del TUEL, la approvazione da parte della Giunta del P.E.G. (che per la parte finanziaria è rappresentato dal documento che contiene le ricordate specificazioni: vedasi al riguardo il paragrafo 9.1 del principio contabile applicato n. 4/1 concernente la programmazione), ad ogni delibera di variazione di bilancio deve seguire una separata delibera della giunta con la quale tale organo provvede:

a) ad approvare le variazioni al P.E.G. dettagliando in tale documento le variazioni di bilancio precedentemente disposte (dal consiglio ovvero dalla giunta in via d'urgenza);

b) ad assegnare le nuove risorse derivanti dalla variazione di cui al punto precedente ai diversi responsabili secondo la loro competenza settoriale.

Quanto sopra è da ritenere valido anche nel caso in cui la variazione di bilancio venga adottata dalla giunta in via d'urgenza, stante la chiara indicazione recata dal comma 5-quinquies dell'articolo 175 più sopra ricordato, che non consente di includere le variazioni del P.E.G. nella stessa delibera con cui si dispone la variazione al bilancio di previsione.

27 agosto 2020             Ennio Braccioni