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Garante per la protezione dei dati personali – 3 aprile 2025
Asseverazione costante della spesa di personale
Servizi Comunali Spesa personaleApprofondimento di Luigi Oliveri
Asseverazione costante della spesa di personale
Luigi Oliveri
L’articolo su NT plus del 12 ottobre 2020 “Nuove assunzioni in cortocircuito sulla certificazione dei revisori” di Corrado Mancini pone il quesito se l’asseverazione da parte dei revisori del rispetto pluriennale dell’equilibrio di bilancio sia richiesta:
Le argomentazioni offerte dall’Autore puntano a ritenere fondata la seconda linea interpretativa, rispetto alla prima.
Cioè, si suggerisce la necessità/opportunità dell’asseverazione dell’organo di revisione solo quando l’ente, utilizzando le possibilità indicate dal DM 17.3.2020, incrementi effettivamente la spesa di personale rispetto a quella registrata nell’ultimo rendiconto della gestione approvato (e, fino al 2024, rispetto a quella registrata nel 2018 più eventuale quinquennio precedente di resti assunzionali).
Le ragioni per limitare le asseverazioni all’esclusiva ipotesi di un incremento della spesa programmato risiederebbero nella circostanza che il controllo sul flusso della spesa di personale sarebbe necessario solo per verificare che l’ente non ne abusi; ma, qualora le assunzioni fossero mirate – come nel precedente regime normativo – solo al mantenimento del turn over, si tratterebbe di un’azione ultronea e non utile.
A ben vedere, tuttavia, la tesi non appare convincente, perché non in linea con la riforma delle facoltà assunzionali.
Non si deve dimenticare che tale riforma supera drasticamente ogni riferimento di natura statica alla determinazione delle facoltà di spesa. Nel precedente regime si è sempre ragionato su due precisi tetti di spesa, fissi ed immobili: la media della spesa 2011-2013, nonché il costo delle cessazioni del personale avvenute l’anno precedente. Nessuno di questi due tetti è stato mai messo in rapporto con nessun’altra grandezza economica, né tali tetti, specie il primo, sono mai stati considerati in un fluire (il costo delle cessazioni è, ovviamente, un fluire annuale).
L’attuale sistema, al contrario, come accertato dalla magistratura contabile e dalla stessa circolare esplicativa del DM 17.3.2020, si fonda su un rapporto costante e di flusso tra spesa di personale ed entrate correnti.
Non basta, allora, l’asseverazione di un mero dato statico il rendiconto, anche se le assunzioni non prevedano un incremento netto della spesa di personale. Il problema è che occorre sempre controllare che le assunzioni o, comunque, l’aggregato della spesa di personale non peggiori il rapporto con le entrate. Di conseguenza è richiesto ai comuni di vigilare appunto sulle entrate stesse, fattore indispensabile per il mantenimento della sostenibilità della spesa.
Dunque, compito degli enti è vigilare continuativamente che il flusso della spesa sia sempre sorretto dal flusso delle entrate, così da non scardinare il rapporto tra esse e il nuovo sistema delle facoltà assunzionali.
12 ottobre 2020
Garante per la protezione dei dati personali – 3 aprile 2025
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini e da Gioele Dilevrano
IFEL – 11 marzo 2024
IFEL – 5 febbraio 2024
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