Componenti UI applicate anche all'acquedotto rurale (ovvero acqua non potabile)
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
Risposta al quesito del Dott. Angelo Maria Savazzi
QuesitiCon riferimento alla nomina di componenti esterni di una commissione concorsuale, si chiede se sia corretto procedere all'atto di nomina facendone però vincolare l'efficacia all'ottenimento dell'autorizzazione rilasciata dall'Amministrazione di appartenenza (ex art. 53 del D.Lgs. 165/2001), oppure se si debba prima chiedere la suddetta autorizzazione all'Amministrazione di appartenenza e poi procedere con l'atto di nomina. Si chiede, inoltre, se vi siano delle tempistiche da rispettare per la nomina della commissione concorsuale.
L’art. 53, comma 8, DLgs. 165/2001 stabilisce che “Le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi”.
Pertanto, l’atto di nomina deve essere preceduto dall’autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza dell’incaricato.
Si ricorda che il conferimento di incarichi senza la previa autorizzazione espone il funzionario responsabile ad infrazione disciplinare e il provvedimento è nullo di diritto; l’eventuale corrispettivo per l’incarico è trasferito all'amministrazione di appartenenza del dipendente ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti.
Secondo la giurisprudenza (per tutti Cassazione Sezione II, Sentenza 23 gennaio 2020, n. 11811) è escluso che possa essere concessa una autorizzazione successiva con efficacia sanante, “ora per allora”. L’autorizzazione postuma risulta ontologicamente incompatibile con la finalità dell’istituto della previa autorizzazione che è quella di certificare, necessariamente ex ante, l’insussistenza di situazioni, anche potenziali di conflitto di interessi.
9 ottobre 2020 Angelo M. Savazzi
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
Risposta del Dott. Antonio Cazzaniga
Ministero dell’Interno - Circolare DAIT n. 51 del 20 maggio 2025
Risposta del Dott. Angelo Maria Savazzi
Il reato di appropriazione indebita e quello di peculato
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