Proroga concessione impianto sportivo

Risposta al quesito del Dott. Eugenio De Carlo

Quesiti
di De Carlo Eugenio
30 Ottobre 2020

Questo ente ha provveduto a concedere la gestione di un impianto sportivo ad una Associazione sportiva dilettantistica locale. La gestione dell’impianto è scaduta 1 mese fa e dato il periodo estremamente complesso a causa della pandemia in essere l’ente ha intenzione di procedere alla proroga del servizio in attesa di espletare la gara per la concessione ai sensi dell’art. 90, comma 25, della Legge 27/12/2002 n. 289  e della   L. R. Marche 02 aprile 2012, n. 5 CAPO VII disciplina la Gestione degli impianti sportivi.

Per un errore il termine è scaduto senza che siano stati adottati gli atti amministrativi e sia stata sottoscritta la convenzione.

Alla luce di quanto sopra si chiede:

  1. E’ possibile prorogare la concessione dell’impianto dalla data di scadenza della precedente convenzione?
  2. E’ necessario adottare un atto di indirizzo propedeutico alla proroga da parte del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 42 del T.U.E.L.?
Risposta

La proroga, istituto che l'attuale ordinamento considera eccezionale in quanto deroga alla regola aurea della evidenza pubblica, comporta il mero prolungamento di un contratto prima che scada, mantenendo gli stessi patti e le stesse condizioni, salvo, appunto, l’allungamento del termine di durata iniziale. Pertanto, una volta decorso il termine originario, potrà esserci solo un nuovo affidamento (e non una proroga, essendo il contratto orai scaduto)  che dovrà essere motivato con le ragioni esposte nel quesito in caso di affidamento al gestore uscente, motivando le ragioni per cui entro la scadenza del precedente termine non si è proceduto a svolgere una nuova procedura di affidamento o perché non si procede ad un affidamento diretto ad altro gestore in base al principio di rotazione.
In caso di affidamenti di breve durata e in pendenza di nuova procedura, si ritiene sufficiente l’atto gestionale dell’ufficio competente sulla base dell’indirizzo della giunta comunale, atto deliberativo che, ovviamente, dovrà solo dare indicazione all'Ufficio in ordine alla conferma di volere proseguire nella gestione esterna dell’impianto, senza entrare, tuttavia, nelle scelte gestionali che competono esclusivamente all’Ufficio in ordine alle modalità transitorie di affidamento da effettuarsi con i poteri e le responsabilità di cui
all’art. 107 TUOEL.

Ovviamente, qualora si tratti di affidamento in concessione pluriennale del bene, questa scelta dovrà essere contenuta nei documenti di programmazione dell’ente a partire dalle previsioni del dup e dal piano delle valorizzazioni dei beni comunali, non essendo sufficiente in tale senso un mero atto di indirizzo giuntale, avendo la giunta compiti meramente esecutivi delle volontà del consiglio comunale. 

28 ottobre 2020       Eugenio De Carlo

 

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