Il fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali di cui agli articoli 106 del d.l. n. 34/2020 e 39 del d.l. n. 104/2020 oltre a compensare le minori entrate del titolo I e alle tipologie 1 e 2 del titolo III, può essere destinato a finanziare le maggiori spese derivanti da COVID.
A questo proposito chiedo se con tale fondo possa essere finanziata:
1.una spesa di 22.000 euro destinata all’acquisto di gazebo per ospitare gli alunni delle scuole elementare o medie in modo separato prima dell’entrata in classe. Tale spesa è stata imputata al titolo II trattandosi di beni durevoli.
2.la concessione di buoni spesa per il sostegno indiretto alle attività commerciali, attualmente finanziato con avanzo di amministrazione;
3.trasferimenti in conto gestione scuola materna e asilo nido che hanno rappresentato nei loro rendiconti i maggiori costi a seguito dell’emergenza sanitaria;
4.riduzioni operate liberamente dall’ente alle famiglie i cui figli sono stati iscritti ai centri estivi, determinando una riduzione della retta di euro 10 orarie in caso di iscrizione di fratelli.
Se al 30 aprile sarà noto il versamento a saldo dell’imu, così non sarà per l’addizionale comunale all’irpef.
Dalla risposta ad un quesito su rivista specializzata, si parla di incrementare il fcde per il 100% delle “ipotizzate riduzioni ulteriori di entrate tributarie”. Come lo interpretate?
È obbligatorio in contabilità creare dei capitoli vincolati al trasferimento in entrata? (il fondo di cui all’oggetto o altre somme trasferite per spese covid)
Per i trasferimenti legati al covid, ce n’è qualcuno che richieda un conto vincolato? Il nostro tesoriere non è favorevole.