Codifica da attribuire a versamenti per addizionale Irpef
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta al quesito del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiUn contribuente ha effettuato per anni i versamenti IMU e TASI sulla base di una rendita presunta. Ora ha provveduto all'accatastamento che, dalla visura catastale, risulta IN ATTI dal 12/10/2020 con un valore inferiore. Il contribuente chiede: 1) di adeguare il versamento IMU per l'anno 2020 utilizzando la rendita dal 1/1/2020 (e non dal 12/10/2020) 2) il rimborso di quanto versato in eccedenza nel quinquennio precedente. Come è corretto procedere?
Per la risposta prenderei a riferimento la sentenza n. 24279 del 30/09/2019 che, confermando un indirizzo interpretativo consolidato, ha affermato che “gli immobili erroneamente classificati in una categoria non conforme alla destinazione d’uso, non possono essere esentati da imponibilità ove tale errato classamento sia stato determinato da una omissione del contribuente”
Le variazioni catastali non possono considerarsi, pertanto retroattive, anche se le situazioni di fatto che le hanno prodotte già erano presenti precedentemente alla richiesta di accatastamento presentata dal contribuente, quando l’errore di classamento è stato commesso dal contribuente: la nuova rendita, in questo caso, produrrà effetti solo per il futuro. Di conseguenza non spetta il rimborso per gli anni precedenti anche se versate su un valore imponibile non corretto.
5 novembre 2020 Luigi D’Aprano
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Agenzia delle Entrate – Risoluzione 28 marzo 2025, n. 21/E
Fisco Oggi – 27 marzo 2025
Decreto legislativo 24 marzo 2025, n. 33
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