Canone antenne e canone unico patrimoniale
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
Risposta al quesito del dott. Ennio Braccioni
QuesitiDOMANDA:
Posto che a decorrere dall'anno 2021, tosap, cosap, l'imposta comunale sulla pubblicità ed il canone per l'installazione per i mezzi pubblicitari saranno sostituiti dal canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria disciplinato dall'art 1 comma 816-847 legge l.16/2019, si chiede quali siano i termini di approvazione del nuovo regolamento e se sia necessario il visto contabile ove non previste modifiche agli importi già precedentemente approvati per il canone di occupazione solo pubblico. Vuole capire se fa ancora a tempo ad approvare il nuovo regolamento per l'istituzione del canone patrimoniale.
RISPOSTA:
I commi 821 e 837 della legge n. 160/2019 (legge di bilancio 2020), nel prevedere la adozione da parte del consiglio comunale di apposito regolamento per disciplinare il nuovo "canone unico", non stabiliscono espressamente alcuna scadenza al riguardo; tenendo però conto che con effetto dal 1° gennaio 2021 risulteranno soppresse le imposte precedentemente previste (TOSAP, COSAP, imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, ecc.) e che da tale data la effettiva applicazione del nuovo "canone unico" è subordinata alla previa disciplina regolamentare del comune "… in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi che sono sostituiti dal canone …" (comma 817 della legge n. 160/2019), deriva che la adozione del regolamento dovrà avvenire in tempo utile per evitare tale vuoto normativo (e conseguentemente finanziario): in altri termini alla adozione di detto regolamento dovrà provvedersi entro la fine dell'anno in corso.
Le considerazioni suddette vengono formulate a legislazione vigente, tenendo conto cioè dell'attuale quadro normativo, e quindi fatte salve eventuali proroghe che potrebbero essere disposte al riguardo, proroghe che al momento attuale sono considerate probabili e risultano richieste da parte degli enti locali, ma non ancora disposte dai competenti organi centrali.
Per quanto concerne il visto contabile (rectius, il parere di regolarità contabile) si ritiene che il regolamento in questione debba essere corredato da tale parere, ai sensi dell'articolo 49, comma 1, del TUEL, stante gli evidenti rifessi che lo stesso è destinato a produrre, seppure indirettamente, sulla situazione economico-finanziaria e sul patrimonio dell'ente.
4 dicembre 2020 dott. Ennio Braccioni
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
Ministero dell’Economia e delle Finanze Ragioneria Generale dello Stato – Nota SeSD n. 148/2025
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Corte costituzionale – Sentenza n. 91 del 1° luglio 2025
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