Al via il Tavolo dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza qualificate per garantire adeguati risparmi alla spesa pubblica
ANAC – Comunicato stampa del 3 giugno 2025
Risposta al quesito del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiAi sensi dell'art.8 del D.L. n. 157 del 30/11/2020 (c.d. Decreto Ristori –quater) le esenzioni imu dell’acconto e del saldo dell’anno 2020 si applicano ai soggetti passivi dell'imposta municipale propria, come individuati dal comma 743 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, che siano anche gestori delle attivita' economiche indicate dalle predette disposizioni.”
Tra i soggetti passivi di cui al sopracitato articolo rientra anche il titolare di diritto d’uso.
Si chiede a tale proposito quali siano le fattispecie giuridiche che fanno sorgere in capo ad un soggetto la qualifica di usuario e conseguentemente fanno sorgere la soggettività passiva ai fini IMU con l’obbligo del versamento dell’imposta.
RISPOSTA:
Il diritto d’uso è un diritto reale di godimento e rientra tra i presupposti oggettivi dell’imposta (art. 1021 del Codice Civile). Il diritto d’uso è un diritto reale su cosa altrui, in virtù del quale l’usuario ha il godimento della cosa per il soddisfacimento di un proprio bisogno attuale e personale. Il diritto d’uso può costituirsi per atto tra vivi (contratto, più frequentemente donazione di uso o donazione di proprietà con riserva d’uso) o mortis causa; può costituirsi anche per usucapione, principalmente nel caso di possesso titolato. In termini più semplici è un diritto reale di godimento molto simile all’usufrutto ma limitato nell’utilizzo, potendo solo utilizzare il bene e non trarne dei frutti.
28 dicembre 2020 Luigi D’Aprano
ANAC – Comunicato stampa del 3 giugno 2025
Agenzia delle Entrate – Comunicato del 26 maggio 2025
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Circolare del 23 maggio 2025, n. 11
Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, 23 maggio 2025
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