Autofattura

Si chiede di sapere come deve essere gestita l’autofattura, se deve essere inviata allo SDI, e se deve essere annotata sul registro delle fatture emesse.  

In tal caso, trattasi di autofatturazione in luogo della ordinaria emissione della fattura. Le autofatture costituiscono sempre delle fatture, pur con tutte le peculiarità proprie delle varie ipotesi che si possono verificare, anche ai fini della corretta detraibilità dell’imposta, devono contenere tutti gli elementi previsti dall’articolo 21 D.P.R. 633/1972. L’“autofattura” vera e propria, infatti, è quel documento, contenente i medesimi elementi di una normale fattura ma, nel caso in esame, differisce da quest’ultima in quanto cedente/prestatore e cessionario/committente coincidono in un unico soggetto, ovvero l’operazione è a titolo gratuito. Pertanto, è necessario ritenere tale documento (autofattura) come un documento fiscale valido e quindi obbligo per l’Ente di trasmettere tramite il SDI.

In passato simili fatture non sono state fatte transitare per lo SDI, ed è sempre stato utilizzato il TD01, ora deve essere utilizzato il TD27? 

Corre l’obbligo, per come precedentemente evidenziato, di far transitare il documento nel SDI. Considerata la casistica in esame, si ritiene che l’Ente debba valutare se:

1. utilizzare il codice TD27 - autofattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa, riferito a cessioni gratuite di beni ad esclusione di quelli la cui produzione o il cui commercio non rientra nell’attività propria dell’impresa se di costo unitario non superiore ad euro cinquanta e di quelli per i quali non sia stata operata, all’atto dell’acquisto o dell’importazione, la detrazione dell’imposta;
2. utilizzare il codice TD01 - Cessioni gratuite, se il cedente sceglie di emettere una fattura applicando la rivalsa Iva. Fino al 31 dicembre 2020, vigendo il periodo di convivenza tra vecchie e nuove specifiche tecniche, i contribuenti che utilizzano ancora la versione 1.5 delle specifiche tecniche ed intendono emettere un’autofattura elettronica per le ipotesi sopra descritte, dovranno utilizzare il codice Tipo Documento TD01.

Deve essere annotata anche nel registro fatture acquisti? Con iva split o immediata?  

La guida dell’Agenzia delle Entrate alle nuove specifiche tecniche, pubblicata il 23 novembre 2020, chiarisce che “Riguardo al campo 2.1.1.4 – Numero della fattura occorre inserire la numerazione progressiva delle fatture emesse dal soggetto che sta emettendo l’autofattura”, Pertanto, il documento trasmesso con TD27 è annotato nel solo registro delle fatture emesse. In merito all’esigibilità IVA, in presenza di cessioni con rivalsa IVA, le stesse devono essere assoggettate ad IVA split payment.

31 dicembre 2020               Mario Petrulli