Risposta al quesito del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiVorrei avere chiarimenti sulla TEFA che il Comune deve riversare alla Provincia sul riscosso TARI
La Provincia intima, con nota di messa in mora e contestuale avviso di accertamento esecutivo, emesso il 08/02/2021 e notificato al Comune il 09/02/2021 via PEC, il riversamento della TEFA per gli anni dal 2013 al 2019.
Premettendo che la Provincia aveva già sollecitato (semplice sollecito) nel 2018 questi riversamenti, si chiede quale sia la natura della TEFA: a) ha natura tributaria, quindi soggetta alla prescrizione quinquennale (come ogni entrata di carattere tributario locale); b) natura extra tributaria, con prescrizione decennale, oppure, come credo, ridotta di 5 anni?
Inoltre, nel caso avesse natura tributaria, si chiede se il semplice sollecito possa aver interrotto i termini di prescrizione, oppure la prescrizione si interrompe soltanto attraverso un formale atto di accertamento (conforme alla natura tributaria dello stesso).
Il Comune riscuote il TEFA per conto dell’Amministrazione provinciale in qualità di responsabile dell’imposta. Indifferentemente dalla natura giuridica del tributo, si ritiene che, proprio per la particolare funzione di riscossione, svolta dal Comune per conto della Provincia, il trattenimento di tali somme equivale ad “ingiusto arricchimento”, fattispecie disciplinata dall’art. 2.401 C.C. e soggetta a prescrizione decennale.
10 febbraio 2021 Luigi D’Aprano
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
TAR Lombardia, Brescia, Sezione II – Sentenza 14 aprile 2025, n. 324
AGID – Determinazione 24 aprile 2025, n. 65 (Comunicato in GU Serie Generale n.114 del 19-05-2025)
Ministro per la Pubblica Amministrazione – 19 maggio 2025
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