La ricompilazione delle liste elettorali

                   LA RICOMPILAZIONE DELLE LISTE ELETTORALI

                                                          Davide Scotti

23 novembre 2017

Al paragrafo 113 della Circolare del Ministero dell’Interno n.2600/L del 1 febbraio 1986 è previsto l’adempimento, contestualmente alle operazioni di revisione semestrale antecedente al semestre in cui cade presumibilmente la data di convocazione dei comizi elettorali, della ricompilazione delle liste elettorali sezionali.

La logica della norma è una maggiore leggibilità delle liste che, anziché risultare formate da aggiunte successive apportate con le varie revisioni, avrà un unico elenco in ordine alfabetico dei cittadini iscritti, risultando più fruibili da parte dei componenti dei seggi elettorali.

La ricompilazione prevede l’inserimento nelle liste sezionali anche dei nominativi dei cittadini da iscriversi con la revisione semestrale in corso.

A questo proposito vale la pena ricordare che la revisione semestrale permette l’iscrizione di tutti coloro che nel semestre seguente compiranno il diciottesimo anno di età: si tratta, in pratica, di una iscrizione in attesa di titolo futuro (primo elenco: iscrizioni).

La revisione semestrale permette anche la cancellazione di alcuni nominativi. Il secondo elenco comprende gli elettori che sono stati cancellati dall’anagrafe della popolazione residente o dall’anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero per irreperibilità.  Questi nominativi non dovranno essere inseriti nelle liste sezionali ricompilate.

Le liste sezionali devono essere tenute in triplice copia (ovviamente distinte per maschi e femmine), di cui una depositata negli uffici del comune e due in quelli della commissione elettorale mandamentale. In effetti questa disposizione sembra totalmente anacronistica in un periodo storico improntato alla tecnologia informatica e nel quale si dà gran peso allo spreco della carta.