Per impugnare un atto comunale sulle attività produttive non basta la vicinitas commerciale
Consiglio di Stato, sentenza n. 1946/2025
Risposta al quesito del Dott. Fabio Bertuccioli
QuesitiSi chiede di sapere se il documento commerciale di vendita o prestazione si può equiparare ad uno scontrino fiscale, e quindi pagare il totale al fornitore?
Nello specifico: l’Ente ha ricevuto questo documento commerciale di vendita o prestazione da un fornitore (il documento contiene la descrizione del prodotto, l'aliquota, l'imponibile ed il totale), e si vuole capire come gestirlo contabilmente, tenuto conto che l’Economato non può trattare le fatture elettroniche. Può essere equiparato ad uno scontrino fiscale?
(Tali documenti commerciali dovrebbero essere entrati in vigore dal 1/01/2021).
Si conferma che il “documento commerciale” può essere equiparato allo scontrino, in quanto lo ha sostituito a seguito dell’introduzione dell’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi.
Più in generale possiamo affermare che trattasi di un documento idoneo a rappresentare, anche ai fini commerciali, le operazioni oggetto di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri (Dlgs 127/2015).
Inoltre, previa indicazione dell'identificativo fiscale dell'acquirente, lo stesso può avere anche una validità ai fini fiscali, consentendo ad esempio la deduzione e la detrazione degli oneri rilevanti ai fini Irpef.
Il documento commerciale a decorrere dal 1° gennaio 2021 sostituisce scontrini e ricevute fiscali, tuttavia resta fermo l'obbligo di emissione della fattura qualora richiesta dal cliente.
3 marzo 2021 Fabio Bertuccioli
Consiglio di Stato, sentenza n. 1946/2025
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