Motivo di iscrizione anagrafica per richiedente protezione speciale già cancellato da altro comune per allontanamento dalla struttura di accoglienza
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta al quesito del Dott. Roberto Gimigliano
QuesitiUn cittadino britannico, residente nel comune da prima del 31/12/2020, ci ha chiesto l'attestato di iscrizione anagrafica, propedeutico per ottenere, in base all'accordo europeo per la Brexit, il nuovo documento di soggiorno in formato elettronico rilasciato dalla Questura. Glielo abbiamo rilasciato, ma invece di rivolgersi alla Questura, ci ha chiesto il rilascio della carta d'identità elettronica. Possiamo rilasciarla, dato che i cittadini britannici residenti al 31/12/2020 hanno mantenuto i diritti acquisiti, oppure dobbiamo indirizzarlo alla Questura, dato che con l'Accordo è stato creato un nuovo documento di identità, specifico per questa tipologia di cittadini?
Il principio generale è che tutti i cittadini comunitari che richiedono il certificato di soggiorno permanente dovranno dimostrare con idonea documentazione che verrà concordata con il servizio Anagrafe la regolarità del soggiorno ininterrotto per 5 anni.
Il diritto di soggiorno permanente si perde, invece, in ogni caso a seguito di assenze dal territorio nazionale di durata superiore a due anni consecutivi.
Nel caso l’interessato provenga da altro comune è necessario che venga presentata apposita dichiarazione da parte del cittadino richiedente di aver conseguito presso il precedente comune l’attestato di regolarità di soggiorno.
Nel caso invece che l’interessato sia privo dell’attestato per motivi quali smarrimento, deterioramento, furto, occorrerà che gli stessi presentino denuncia ai competenti organi di Polizia. Va mostrato l’eventuale attestato deteriorato.
Mentre l'attestato di regolarità di soggiorno va emesso in marca da bollo, il duplicato è esente dall'applicazione della marca.
Deterioramento: si ritiene deteriorato un attestato rovinato o non più integro, ma dal quale si ricavano i dati dell’intestatario.
Se l’attestato è troppo deteriorato da non poterne riconoscere il numero o l’intestatario si riterrà come smarrito e occorrerà la denuncia ai competenti organi di Polizia.
Il duplicato è rilasciato solo dal comune che ha verificato i requisiti (salvo il non volerli riverificare).
Mi scuso per l’introduzione ma la considero un inizio alla risposta che vado a rendere.
Ai cittadini britannici verrà rilasciato un'attestazione di iscrizione anagrafica che potrà essere rilasciata anche ai famigliari che siano cittadini stranieri non U.E.
I cittadini britannici che raggiungeranno i 5 anni di residenza continuativa in Italia potranno comunque richiedere ed ottenere l'attestazione di soggiorno permanente alle stesse condizioni dei cittadini U.E.
Richiamando le istruzioni dettate dalle circolari n. 3/2020, 2/2021 e 11/2021 del Ministero dell'interno - Direzione centrale per i Servizi demografici e nel Vademecum per i cittadini britannici, la Prefettura di Milano ricorda che in base all'accordo di recesso, ai cittadini britannici residenti in Italia alla data del 31/12/2020 ed ai relativi familiari si applica la Direttiva n. 2004/38/CE
I cittadini britannici già iscritti in anagrafe alla data del 31 dicembre 2020 che trasferiscono la residenza da un comune all'altro non devono esibire il titolo di soggiorno. Se richiedono l'attestato di iscrizione anagrafica avranno diritto di ottenerlo, previa verifica dei requisiti, come ben precisato nell'Accordo di recesso che chiarisce che ne hanno diritto solo le persone che si trovino nelle “condizioni previste dalla direttiva 2004/38/CE”.
I predetti cittadini britannici già iscritti in anagrafe alla data del 31 dicembre 2020, potranno, se lo vorranno, richiedere il documento di soggiorno in Questura, ma il possesso del documento di soggiorno non può assolutamente essere preteso dall'ufficio anagrafe quale requisito per la mutazione anagrafica con cambiamento di residenza da un comune all'altro.
Per esercitare i diritti previsti dall'Accordo sul recesso dopo la fine del periodo di transizione i britannici ed i loro familiari dovranno dimostrare di essersi iscritti in anagrafe entro il 31/12/2020 sulla base di una procedura dichiarativa prevista all'articolo 18.4 e alle condizioni di cui all'articolo 19 dell'Accordo stesso secondo queste due modalità:
L’iscrizione anagrafica del cittadino dovrà seguire il solito iter.
Dovrà recarsi nel Comune in cui ha fissato la propria dimora abituale e presentare l’apposito modello di dichiarazione anagrafica, corredato dal passaporto o altro documento equipollente in corso di validità e dalla prescritta documentazione (art. 9 D.Lgs. 6/2/2007, n. 30). La richiesta può essere presentata, indifferentemente, personalmente dall’interessato allo sportello comunale, a mezzo del servizio postale (Raccomandata A.R.) oppure per via telematica.
L’ufficiale di anagrafe provvede all’iscrizione anagrafica entro i due giorni lavorativi successivi alla presentazione della dichiarazione e l’iscrizione decorre dalla data di presentazione dell’istanza. Nei successivi 45 giorni, il Comune accerta l’effettiva sussistenza dei requisiti previsti per la registrazione.
Se entro lo stesso termine di 45 giorni – tenuto conto dell’esito degli accertamenti – il Comune non comunica al richiedente motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza (art.10 bis della L. 241/90, nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi), quanto dichiarato dall’interessato si considera conforme alla situazione di fatto in essere alla data della dichiarazione anagrafica.
Qualora, invece, gli accertamenti anagrafici diano esito negativo, l’Ufficiale di anagrafe è tenuto a provvedere al ripristino della posizione anagrafica precedente mediante l’annullamento dell’iscrizione, con effetto retroattivo (artt. 18 e 18 bis del d.P.R. n. 223/1989 cit.). A seguito dell’iscrizione il cittadino britannico potrà richiedere il rilascio dell’Attestazione di iscrizione anagrafica.
A questo punto la conclusione è quindi dovuta:
il cittadino britannico residente nel Suo comune ha diritto ad ottenere il documento di riconoscimento (non si parla di documento d’identità in quanto non vi è l’autorizzazione all’espatrio in qualità cittadino straniero).
Ad oggi non mi risulta che vi sia un divieto che non ne autorizzi il rilascio.
18 maggio 2021 Roberto Gimigliano
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
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