Risposta al quesito del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiA breve andrà in pensione l'ufficiale di stato civile del comune ove lavoro e una collega assegnata ad altra area ha chiesto di poter partecipare alla mobilità interna. E' vero che, nel caso l'amministrazione comunale dovesse autorizzare lo spostamento, la nuova figura assegnata all'ufficio di stato civile non potrà ricoprire il ruolo di ufficiale di stato civile in quanto non possiede il doppio requisito di: 5 anni di servizio presso l'area di destinazione e non ha ancora frequentato il corso per ufficiale di stato civile proposto dalla prefettura?
Il requisito relativo alla permanenza per un periodo nell'area di destinazione costituisce un requisito legato a scelte organizzative e regolamentari interne all'Ente, mentre il corso è obbligatorio in quanto i corsi di abilitazione per ufficiali di stato civile sono stati introdotti dal DPR 3.11.2000 n. 396 che, all'art. 1, comma 3, ha previsto che le funzioni di ufficiali di stato civile possono essere delegate ai dipendente a tempo indeterminato del comune, previo superamento di apposito corso, sia con il successivo art. 4 dello stesso DPR che ha disposto che l'organizzazione dei corsi doveva essere disciplinata con decreto del Ministro dell'Interno, puntualmente intervenuto in data 20.8.2002, dopo aver sentito l'ANCI e l'ANUSCA.
Fin dall'entrata in vigore del nuovo Regolamento dello stato civile, la necessità di corsi abilitanti era stata accolta come un riconoscimento, da parte del legislatore, della professionalità necessaria per adempiere ai compiti di ufficiale di stato civile: se il DPR 396/2000 prevede dei corsi specifici, addirittura abilitanti, questo rappresenta la conferma che il servizio dello stato civile richiede particolare attenzione e specifica preparazione, tanto che si rende necessaria una adeguata formazione, con relativo esame finale, che dovrà consentire il pieno esercizio di tutte le funzioni.
Il Ministero dell'Interno, con il decreto del 20.8.2002, ha stabilito che l'organizzazione dei corsi compete alle Prefetture, che potranno scegliere se effettuare i corsi direttamente oppure affidarli all'ANCI o all'ANUSCA o ad altre associazioni ed enti di provata esperienza in materia di formazione.
Tali corsi avranno una durata di 6 giorni, per un massimo di 50 ore comprese quelle dell'esame, per coloro che hanno i requisiti di cui all'art. 4, comma 2 del DPR 396/2000, o una durata di 12 giorni, per un massimo di 100 ore comprese quelle dell'esame, per coloro che non possiedono i suddetti requisiti.
27 maggio 2021 Eugenio De Carlo
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