Contabilizzazione transazione per una passività pregressa

Si premette che la distinzione tra passività pregresse e debiti fuori bilancio non appare chiaramente e pacificamente condivisa dalla stessa magistratura contabile, risultando al riguardo delle pronunce tra loro contrastanti; tenuto però conto della formulazione del quesito e la notevole durata della rateizzazione ipotizzata, sembra che la fattispecie esposta, oltre che di importo consistente, possa riferirsi a spese derivanti da contratti di somministrazione, e cioè a spese a carattere continuativo, quali quelle relative alle utenze (aventi pertanto natura corrente).

In tale ipotesi si è di fronte ad una fattispecie di debito fuori bilancio, segnatamente quella prevista dalla lettera e) del comma 1 dell’art. 194 del TUEL, concernente cioè la acquisizione di beni e/o servizi avvenuta in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l'ente e nell'ambito dell'espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza.

Al riguardo si richiama quanto previsto dal comma 3 del citato articolo 194, quale risulta a seguito della modifica disposta dall'articolo 53, comma 6, del d.l. 14 agosto 2020, n. 104 (c.d. decreto "agosto"), convertito nella legge n. 126/2020, norma quest'ultima che ha introdotto la possibilità di piani di rateizzazioni con durata diversa da quella triennale prevista nel precedente comma 2 del medesimo articolo 194, durata che fino ad allora aveva rappresentato un limite temporale inderogabile.

Fermo restando la necessità del preventivo accordo con il creditore (obbligatoriamente richiesto per addivenire alla rateizzazione del debito), l'articolo 193 prescrive che, ai fini della salvaguardia degli equilibri di bilancio, venga assicurata copertura per tutto l'importo del debito da riconoscere: nel caso in cui si utilizzi a tal fine la quota libera dell'avanzo di amministrazione, la copertura finanziaria del debito complessivo risulterà assicurata dall'avanzo stesso (non vi sarà quindi la necessità di reperire in ciascuna annualità dei corrispondenti bilanci la copertura finanziaria delle quote annuali previste nel piano di rateizzazione), e conseguentemente la rateizzazione inciderà solamente sotto il profilo della cassa, e cioè per il pagamento delle singole quote annuali.

7 giugno 2021               Ennio Braccioni