Risposta al quesito di Daniele Conforti - Consulente del Lavoro
QuesitiUn Dipendente dell’Ente che percepisce già gli assegni familiari per 3 componenti, lui, la moglie e la loro figlia naturale, ha fatto richiesta per percepire anche gli assegni familiari per la figlia della moglie nata da una precedente unione. Per la richiesta degli assegni ha presentato la dichiarazione del padre naturale della bambina che non ha mai percepito, ne percepisce e ne intende percepire gli assegni familiari, con allegato il documento d'identità del padre naturale e lo stato di famiglia in cui risulta che la bambina è nel suo nucleo familiare dal 20/10/2015. Le detrazioni per questa bambina le percepisce in fase di dichiarazione 730.
Vorremmo sapere se la documentazione presentata è sufficiente, o se serve altro. Da quello che abbiamo letto li può percepire e non serve neanche l’autorizzazione (anf43) da parte dell'Inps essendo dipendente pubblico. Potreste darci conferma?
Nel caso di genitori separati o divorziati occorre verificare se l’affidamento sia esclusivo o congiunto.
Qualora l’affidamento sia esclusivo, il coniuge legalmente separato o divorziato cui sono affidati i figli diventa l’unico soggetto legittimato a percepire gli Anf.
Nel caso di affidamento condiviso dei figli, invece, l’Anf va richiesto da uno solo dei due genitori ed è necessario l’accordo. In caso di mancato accordo, scatta il requisito della convivenza con il figlio.
Si conferma che non occorre l’autorizzazione Inps (mod. Anf43) in quanto dipendente pubblico.
9 giugno 2021 Daniele Conforti
INPS – 9 giugno 2025
Indicazioni operative per richiedere e ottenere il sostegno economico
Risposta del Dott. Mauro Tenca
INAIL – Circolare 20 maggio 2025, n. 30
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