Pagamento dell'indennità di risultato di un dirigente

L’ente potrebbe procedere ad emettere (ed inviare all’Agenzia delle entrate) una nuova CU 2021 – Redditi 2020, con l’esposizione corretta del reddito quale lavoro dipendente, cosicché il dirigente avrà la possibilità di presentare correttamente la propria dichiarazione dei redditi.

Per quanto riguarda, l’aspetto previdenziale, occorrerà annullare, tramite Uniemens, la denuncia inviata quale collaboratore (per la Gestione separata Inps) e trasmettere, tramite ListaPosPA la retribuzione corretta, modificando – con un quadro V1_5 avente data pari al mese di erogazione del compenso – l’imponibile trasmesso nel quadro E0 del mese di riferimento. Ciò comporterà la rielaborazione dell’estratto conto (eca) del mese di riferimento con conseguente debito.

Tale debito dovrà essere coperto parzialmente, chiedendo all’Inps di utilizzare il credito derivante dall’annullamento del flusso Uniemens, e per l’eventuale parte rimanente, l’ente verserà la differenza contributiva maggiorata di sanzioni e interessi (calcolati dall’Inps).

Per quanto riguarda l’Irap, trattandosi di un compenso trattato quale assimilato, l’ente avrebbe dovuto versare l’imposta a suo tempo. Qualora non l’avesse fatto, in sede di dichiarazione Irap 2021 – redditi 2020, emergerà un debito, da pagare in quella sede.

Si tratta di una operazione che coinvolge diversi uffici dell’Inps, pertanto è necessario che l’ente si attivi per il necessario coordinamento tra di essi.

17 agosto 2021                                                                       Dott. Fabio Venanzi

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